Sicilia, metà dei nuovi casi a Villafrati, focolaio in una casa di riposo. E' caccia all'untore
Villafrati è il terzo comune siciliano dopo Agira e Salemi ad essere dichiarato zona rossa. Il focolaio in una casa di riposo: deceduto un novantenne e una settantina di contagiati tra ospiti e personale. Ecco cosa è successo.
Anche Villafrati diventa "zona rossa". Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentito il sindaco. Fino al 15 aprile, nel piccolo paese del palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. All'ingresso di Villafrati i carabinieri hanno istituito posti di blocco e controlli per filtrare gli accessi.
Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell'assistenza alle attività inerenti l'emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale. Il provvedimento si è reso necessario, per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell'Asp hanno segnalato all'interno di una Residenza sanitaria
assistita una settantina di casi di positività al Coronavirus. Uno degli ospiti, un novantenne, era deceduto ieri nell'ospedale di Partinico.
Il sindaco: Altri 53 positivi tra ospiti e personale
"I risultati dei test effettuati nella casa di riposo dimostrano che ci sono altri 53 casi positivi di cui 31 ospiti, il resto sono personale". Lo ha annunciato nella notte Franco Agnello, sindaco di Villafrati, nel palermitano, in una diretta Facebook. I controlli erano partiti dopo che ieri un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, è morto nell'ospedale di Partinico.
Caccia all'untore a Vicari. Il sindaco: "Basta questo sciacallaggio"
E in un altro piccolo centro del palermitano è scattata subito, via social network, la caccia all'untore. Da giorni una giovane di 20 anni, che lavora presso la casa di riposo di Villafrati e risultata poi positiva al Covid-19 è stata presa di mira dai concittadini e insultata con pesanti post.
E' dovuto intervenire il sindaco di Vicari, Antonio Miceli per chiedere di mettere fine a questa gogna e, rivolgendosi alla cittadinanza, ha chiesto di lasciare in pace la giovane che "continua a essere minacciata pesantemente."
Il sindaco ha poi ricostruito la storia: "Qualche giorno fa, un sito locale ha scritto che alcuni anziani ospiti della casa di riposo di Villafrati sono risultati positivi al tampone del Coronavirus. E hanno scritto che il contagio era stato portato da una donna arrivata dal Nord e che aveva il nonno nella casa di riposo. Il caso ha voluto che giorni prima una ragazza di 20 anni, che fa tirocinio nella casa di riposo, a seguito del ricovero del nonno positivo, ha fatto il test ed è risultata contagiata, seppure asintomatica. A quel punto è stata messa in isolamento a casa. Ma questa ragazza non è mai stata a Milano, perché lavora qui. Invece da quel giorno la accusano di essere la colpevole Chiedo a tutti di mettere fine a questo sciacallaggio".
L'assessore alla Salute: Contagi legati ai rientri
"Quarantamila si sono registrati al portale della Regione siciliana tra coloro che sono rientrati in nell'Isola dal nord. Non lo hanno fatto tutti, però. Numeri e circostanze che fanno rabbia. Molti dei contagi che abbiamo registrato, sono legati a questi casi di rientro. E' quanto accaduto, a esempio, in una casa di riposo a Messina o di Villafrati, in provincia di Palermo: il contagio è arrivato da una visita". Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza.
La situazione in Sicilia
Sono 799 i nuovi casi positivi al Coronavirus e 27 i guariti in Sicilia. E' quanto emerge dal report della Regione comunicato alla Protezione civile nazionale. Dall'inizio dei controlli i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 7.170. Di questi sono risultati positivi 846 (+125 rispetto a ieri), mentre, sono ancora contagiate 799 persone (+118 rispetto a ieri).
La metà dei nuovi casi positivi sono a Villafrati, nel Palermitano, il resto della Regione cresce in modo più contenuto. Sono ricoverati 337 pazienti (45 a Palermo, 123 a Catania, 70 a Messina, 1 ad Agrigento, 18 a Caltanissetta, 29 a Enna, 11 a Ragusa, 24 a Siracusa e 16 a Trapani) di cui 67 in terapia intensiva, mentre 462 sono in isolamento domiciliare. Sono 27 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 5 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 20 deceduti (1 a Caltanissetta, Messina, Palermo e Siracusa, 2 ad Agrigento, 6 a Enna e 8 Catania).
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