Ghouta, "bagno di sangue" nell'ultimo forte dei ribelli anti-Assad
Ghouta si trova a est della capitale siriana Damasco. Qui sono assediati 400mila civili: non hanno né cibo né medicine. E il regime di Bashar Al Assad, sostenuto dal forza militare della Russia, è intenzionato a radere al suolo la città, applicando la "strategia Aleppo". Da domenica, una incessante pioggia di bombe ha causato almeno 200 morti, di cui 60 bambini. L'Unicef dirama un comunicato in bianco a sottolineare che "non ci sono parole" per descrivere e commentare quel che sta accadendo. Rimane inascoltato l'appello delle Nazioni Unite di porre fine alla "sofferenza insensata" e l'opposizione siriana, in esilio, denuncia "una guerra di sterminio"