Sopravvissuti nella grotta Tham Luang, riassaporano la vita: fotoracconto dei 13 thailandesi salvati
Una sequenza di fotografie per raccontare la complessa vicenda che ha visto protagonisti una squadra di calcio di 12 ragazzi e del loro allenatore. Dopo una sessione di allenamento, i tredici stavano facendo un'escursione nella grotta di Tham Luang quando sono stati sorpresi dalle forti piogge torrenziali. Era il 23 giugno 2018
Ultimo atto, la liberazione (10 luglio 2018)
Tutti i 12 giovanissimi componenti della squadra di calcio thailandese e il loro allenatore sono stati tratti in salvo dopo un calvario di 18 giorni. L'annuncio è stato dato tramite un post su Facebook da parte dei militari della Marina thailandese al termine del terzo giorno di una complessa missione. "Tutti i 12 Cinghiali e l'allenatore sono stati estratti dalla grotta", recita il testo "Tutti sono al sicuro" viene aggiunto nel post firmato con "Hooyah", termine usato dai Seal. In una giornata drammatica, l'ultimo gruppo di 4 ragazzi oltre il mister, sono stati estratti in una gara contro il tempo, la pioggia e buio della sera che si avvicinava. Nella grotta subacquei internazionali assieme a quelli thailandesi.
I primi 8 ragazzi liberati (8 e 9 luglio 2018)
"Due giorni, otto 'Wild Boars'. Hooyah". Esultano su Facebook i soccorritori, al termine della seconda lunga giornata di immersioni nelle grotte di Tham Luang. Altri quattro 'cinghialotti' sono tornati alla luce del sole. Ne restano cinque imprigionati, tra cui l'allenatore. Il piano originario era quello di riuscire a recuperarli tutti, ma non c'è stato il tempo. La missione di lunedì ha seguito così uno schema simile a quello del giorno precedente. I ragazzi sono riemersi poco prima di sera, dopo aver nuotato e camminato lungo un accidentato percorso di quattro chilometri, attaccati a una corda e con maschere integrali sul volto collegate ai respiratori. Tutti i piccoli calciatori salvati sono stati trasportati in ospedale e vengono tenuti in isolamento per il timore di infezioni. I genitori potranno fare loro visita "a distanza o al di là di un pannello di vetro".
Muore soccorritore
Uno dei Navy Seals thailandesi, impegnato nelle operazioni di soccorso dei 12 ragazzi nella grotta di Tham Luang, è deceduto per mancanza di ossigeno. Si tratta di Saman Guana, 37 anni, ex militare che aveva scelto di prendere le ferie e offrirsi come volontario per il recupero dei bambini.
Speleologi britannici che per primi hanno raggiunto i ragazzi intrappolati
I due soccorritori ed eroi, che per primi hanno raggiunto i dodici ragazzi intrappolati con il loro allenatore nelle grotte di Tham Luang, in Thailandia, non sono nuovi a imprese del genere. Entrambi britannici, Richard Stanton, di professione pompiere, e John Volanthen, ingegnere informatico, già in passato si erano resi protagonisti di salvataggi estremi: appassionati di speleologia ed immersione, i due sono volontari. La loro impresa nella grotta di Tham Luang sarà ricordata: "Hanno nuotato controcorrente, trascinandosi lungo le pareti, per una profondità di oltre 1,5 chilometri per un totale di oltre tre ore. Sono la punta di diamante del gruppo di ricerca in Thailandia. Poco inclini alla ribalta, non abituati ai riflettori, all'arrivo in Thailandia avevano schivato i giornalisti: "Abbiamo altro da fare".
Il video dei Navy Seal Thai pubblicato su Facebook mostra i 12 ragazzini intrappolati in una grotta in Thailandia in buona salute. Sono stati ritrovati insieme al loro allenatore dopo 9 giorni di ricerche. Sorridono davanti alle telecamere, avvolti in coperte di Mylar argentate, presentandosi e dicendo di stare bene.