Spotlight - Rifiuti illegali, la rotta tunisina
Tutto ruota intorno all'assenza in Tunisia di impianti adeguati al riciclo delle 8mila tonnellate di rifiuti partite dalla Campania
La nuova inchiesta di Rainews in collaborazione con Irpimedia ricostruisce attraverso documenti e filmati esclusivi il traffico di rifiuti tra l'Italia e la Tunisia, su cui indagano la magistratura italiana e quella tunisina e che ha già portato all'arresto del Ministro dell'Ambiente tunisino. Tutto ruota intorno all'assenza in Tunisia di impianti adeguati al riciclo delle 8mila tonnellate di rifiuti partite dalla Campania.
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Dopo la messa in onda dell'inchiesta Spotlight Rifiuti illegali, su richiesta della società Sviluppo Risorse Ambientali Srl, precisiamo quanto segue
- La SRA smentisce che vi siano altri contratti e/o allegati oltre a quello fatto circolare dalle autorità tunisine, come invece sostenuto dall'esperto tunisino Chabaane intervistato nel corso del servizio giornalistico e precisa che 85 euro a tonnellata sono i costi complessivi sostenuti dall'azienda per il trasferimento dei rifiuti in Tunisia, comprensivi di prezzo contrattuale (48 euro), ecotassa (5 euro), trasporto su gomma al porto di Salerno (10 euro) e trasporto via nave al porto di Sousse (22 euro).
- L'azienda pollese precisa anche di avere più volte richiesto alle autorità tunisine di procedere in contraddittorio alla caratterizzazione dei rifiuti sotto sequestro al porto di Sousse, senza riceverne risposta.
- Chiarisce inoltre che le somme corrisposte alla Soreplast “costituiscono – nell'ambito di una normale tolleranza commerciale - anticipazioni del prezzo per consentire alla società tunisina di provvedere al pagamento dei maggiori oneri economici conseguenti all'ingiustificata sosta portuale dei container”.
-Diversamente da quanto a noi dichiarato nel corso dell'intervista, la SRA precisa infine che Alfonso Palmieri si è recato in Tunisia una volta sola, il 16 dicembre del 2019 e che le fotografie sono state scattate in quell'occasione.
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Dopo la messa in onda dell'inchiesta Spotlight Rifiuti illegali, su richiesta della società Sviluppo Risorse Ambientali Srl, precisiamo quanto segue
- La SRA smentisce che vi siano altri contratti e/o allegati oltre a quello fatto circolare dalle autorità tunisine, come invece sostenuto dall'esperto tunisino Chabaane intervistato nel corso del servizio giornalistico e precisa che 85 euro a tonnellata sono i costi complessivi sostenuti dall'azienda per il trasferimento dei rifiuti in Tunisia, comprensivi di prezzo contrattuale (48 euro), ecotassa (5 euro), trasporto su gomma al porto di Salerno (10 euro) e trasporto via nave al porto di Sousse (22 euro).
- L'azienda pollese precisa anche di avere più volte richiesto alle autorità tunisine di procedere in contraddittorio alla caratterizzazione dei rifiuti sotto sequestro al porto di Sousse, senza riceverne risposta.
- Chiarisce inoltre che le somme corrisposte alla Soreplast “costituiscono – nell'ambito di una normale tolleranza commerciale - anticipazioni del prezzo per consentire alla società tunisina di provvedere al pagamento dei maggiori oneri economici conseguenti all'ingiustificata sosta portuale dei container”.
-Diversamente da quanto a noi dichiarato nel corso dell'intervista, la SRA precisa infine che Alfonso Palmieri si è recato in Tunisia una volta sola, il 16 dicembre del 2019 e che le fotografie sono state scattate in quell'occasione.