Stop alla propaganda, la Corea del Sud spegne gli altoparlanti
Dal 1963 decine di ripetitori, in circa 40 posizioni lungo il confine, diffondono ad alto volume news critiche verso la Corea del Nord e musica popolare sudcoreana
La Corea del Sud ha sospeso le attività di propaganda lungo la linea di demarcazione militare (Mdl) col Nord fatta attraverso insistenti messaggi rilanciati da potenti altoparlanti in vista del summit del 27 aprile tra il presidente Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim
Jong-un. Una mossa verso la riconciliazione, annunciata dal Ministero della Difesa sudcoreano, per "ridurre le tensioni militari" e creare "un clima di negoziati pacifici".
Seul ha cominciato la trasmissione di messaggi ad altissimi decibel nel 1963 attraverso decine di ripetitori disseminati in 40 postazioni lungo il confine. Va in onda di tutto: dalla musica K-pop a notizie politiche ostili all'altra metà della penisola. Le trasmissioni possono essere ascoltate dalle truppe di Pyongyang dislocate lungo il confine e anche dai civili che vivono nella zona. Anche il Nord ha un proprio sistema di altoparlanti, che trasmette rapporti critici su Seul e i suoi alleati.
Le parti "deposero i decibel" con un accordo del 2015, ma il Sud riprese le attività a gennaio 2016 in risposta al quarto test nucleare di Pyongyang. Adesso lo stop in risposta ai gesti di distensione di Pyongyang, tra cui l'annuncio di fermare i test nucleari e missilistici.
I dettagli del summit del 27 aprile: cena e diretta tv
Il 27 aprile nella zona demilitarizzata tra le due Coree si terrà l'incontro tra il dittatore nordcoreano Kim Jong Un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, un vertice storico che vedrà i due leader seduti allo stesso tavolo - anche per una cena ufficiale.
La Casa Blu, l'ufficio presidenziale di Seul, ha comunicato oggi qualche dettaglio. L'incontro nella località frontaliera sudcoreana di Panmunjom, nella House of Peace, comincerà prima di mezzogiorno (le 5:00 in Italia). Corea del Nord e Corea del Sud, ha spiegato il portavoce di Moon, Kwun Hyuk-ki, hanno raggiunto, attraverso tre round di colloqui, accordi sul protocollo da osservare, sulla sicurezza e sulla trasmissione in diretta tv dell'evento, che comprenderà, secondo gli ultimi dettagli diffusi oggi, la copertura dello storico attraversamento del confine da parte di Kim, il primo in assoluto che verrà compiuto da un leader del Nord dalla fine della guerra di Corea (1950-53).
Il summit sarà il primo a svolgersi a sud del confine, dopo che i primi due, nel 2000 e nel 2007, si erano tenuti a Pyongyang.
A quattro giorni dall'evento, il clima è segnato da sviluppi positivi: venerdì scorso è stata aperta la linea di comunicazione diretta tra Moon e Kim, e poche ore dopo il leader del regime ha annunciato lo stop ai test missilistici e nucleari e lo smantellamento del sito di Punggye-ri, dove sono stati effettuati tutti e sei i test nucleari, l'ultimo e più potente dei quali il 3 settembre scorso. Gli Usa hanno avvertito che non ci saranno concessioni (sulle sanzioni) prima dello smantellamento dell'arsenale. Moon oggi ha definito l'ultima apertura "un'importante decisione per la completa denuclearizzazione della penisola" e un "via libera che aumenta la possibilità di successo dei summit. Il "benvenuto" all'iniziativa è arrivato anche dal Cremlino.
Le due Coree sono "nazioni belligeranti" avendo concluso il conflitto con un armistizio al quale non ha fatto seguito il trattato di pace.
Jong-un. Una mossa verso la riconciliazione, annunciata dal Ministero della Difesa sudcoreano, per "ridurre le tensioni militari" e creare "un clima di negoziati pacifici".
Seul ha cominciato la trasmissione di messaggi ad altissimi decibel nel 1963 attraverso decine di ripetitori disseminati in 40 postazioni lungo il confine. Va in onda di tutto: dalla musica K-pop a notizie politiche ostili all'altra metà della penisola. Le trasmissioni possono essere ascoltate dalle truppe di Pyongyang dislocate lungo il confine e anche dai civili che vivono nella zona. Anche il Nord ha un proprio sistema di altoparlanti, che trasmette rapporti critici su Seul e i suoi alleati.
Le parti "deposero i decibel" con un accordo del 2015, ma il Sud riprese le attività a gennaio 2016 in risposta al quarto test nucleare di Pyongyang. Adesso lo stop in risposta ai gesti di distensione di Pyongyang, tra cui l'annuncio di fermare i test nucleari e missilistici.
I dettagli del summit del 27 aprile: cena e diretta tv
Il 27 aprile nella zona demilitarizzata tra le due Coree si terrà l'incontro tra il dittatore nordcoreano Kim Jong Un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in, un vertice storico che vedrà i due leader seduti allo stesso tavolo - anche per una cena ufficiale.
La Casa Blu, l'ufficio presidenziale di Seul, ha comunicato oggi qualche dettaglio. L'incontro nella località frontaliera sudcoreana di Panmunjom, nella House of Peace, comincerà prima di mezzogiorno (le 5:00 in Italia). Corea del Nord e Corea del Sud, ha spiegato il portavoce di Moon, Kwun Hyuk-ki, hanno raggiunto, attraverso tre round di colloqui, accordi sul protocollo da osservare, sulla sicurezza e sulla trasmissione in diretta tv dell'evento, che comprenderà, secondo gli ultimi dettagli diffusi oggi, la copertura dello storico attraversamento del confine da parte di Kim, il primo in assoluto che verrà compiuto da un leader del Nord dalla fine della guerra di Corea (1950-53).
Il summit sarà il primo a svolgersi a sud del confine, dopo che i primi due, nel 2000 e nel 2007, si erano tenuti a Pyongyang.
A quattro giorni dall'evento, il clima è segnato da sviluppi positivi: venerdì scorso è stata aperta la linea di comunicazione diretta tra Moon e Kim, e poche ore dopo il leader del regime ha annunciato lo stop ai test missilistici e nucleari e lo smantellamento del sito di Punggye-ri, dove sono stati effettuati tutti e sei i test nucleari, l'ultimo e più potente dei quali il 3 settembre scorso. Gli Usa hanno avvertito che non ci saranno concessioni (sulle sanzioni) prima dello smantellamento dell'arsenale. Moon oggi ha definito l'ultima apertura "un'importante decisione per la completa denuclearizzazione della penisola" e un "via libera che aumenta la possibilità di successo dei summit. Il "benvenuto" all'iniziativa è arrivato anche dal Cremlino.
Le due Coree sono "nazioni belligeranti" avendo concluso il conflitto con un armistizio al quale non ha fatto seguito il trattato di pace.