Terrore a Christchurch, strage in due moschee. Assalitori come in un videogames: uccidono in diretta
Christchurch è sotto shock, in prossimità della manifestazione degli studenti per il clima - sulle orme dell'attivista 16enne svedese Greta Thunberg - due moschee sono state assalite. Ci sono almeno 49 morti. Panico in città, molti genitori non riescono a rintracciare i propri figli. La polizia, via Twitter, tenta di rassicurarli: "La città è stata messa in lockdown"
È di 49 morti e circa 20 feriti il bilancio delle sparatorie avvenute in Nuova Zelanda nella moschea Masiid al Noor, nel centro di Christchurch, e in quella di Masjid, nel sobborgo di Linwoodin. Lo hanno annunciato le forze dell'ordine confermando di aver arestato quattro persone, tre uomini e una donna. "È uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda" ha dichiarato il primo ministro Jacinda Ardern. "Questo lo si può descrivere solo come un attentato terroristico - ha rimarcato la Ardern - noi rappresentiamo la diversità, una casa per coloro che condividono i nostri valori, un rifugio per coloro che ne hanno bisogno. E questi valori non saranno e non potranno venire scossi da questo attacco. Siamo orgogliosamente una nazione con oltre 200 etnie e 160 lingue".
Tra gli assalitori c'è un cittadino australiano di estrema destra, che avrebbe pubblicato prima del folle gesto un manifesto con contenuti contro gli immigrati. Ad aprire il fuoco nella prima moschea di Al Noor, dove c'erano 300 persone, intorno alle 13:40 locali, sarebbe stato un uomo bianco tra i 30 e i 40 anni che indossava un'uniforme stile militare. Lo conferma un testimone, Ahmad al Mahmooud: l'assalitore era un uomo bianco, biondo, indossava un elmetto, un giubbotto anti-proiettile ed era armato di fucile automatico. Si tratta di Brenton Tarrant, 28 anni: lo ha reso noto la polizia australiana, secondo quanto riporta il quotidiano New Zealand Herald. L'uomo è originario dello stato di Nuovo Galles del Sud, sulla costa orientale del paese.
L'orrore in diretta, uno degli attentatori riprende il massacro. La redazione di Rainews.it ha deciso di applicare una censura alle cruente immagini e limitarne la durata.
Nel frattempo gli agenti hanno disinnescato diversi ordigni esplosivi improvvisati rinvenuti nelle auto utilizzate dagli assalitori. Lo ha detto il commissario di polizia neozelandese, Mike Bush, durante una conferenza stampa. "Questo sottolinea la serietà dell'attacco", ha osservato. Inoltre, i militari neozelandesi hanno fatto detonare due borse incustodite vicino alla stazione ferroviaria di Auckland. "Il personale della Difesa ha messo in atto un'esplosione controllata dei pacchi come misura precauzionale", ha detto la polizia in una nota.
Nel centro della città era in corso la manifestazione per il clima sulle orme dell'attivista 16enne svedese Greta Thunberg. La manifestazione è stata evacuata. La polizia, via Twitter, ha tentato di rassicurare i genitori che non riescono a rintracciare i loro figli perché l'intera città è stata messa in lockdown, ovvero bloccata.
Gli arresti
Tra gli assalitori c'è un cittadino australiano di estrema destra, che avrebbe pubblicato prima del folle gesto un manifesto con contenuti contro gli immigrati. Ad aprire il fuoco nella prima moschea di Al Noor, dove c'erano 300 persone, intorno alle 13:40 locali, sarebbe stato un uomo bianco tra i 30 e i 40 anni che indossava un'uniforme stile militare. Lo conferma un testimone, Ahmad al Mahmooud: l'assalitore era un uomo bianco, biondo, indossava un elmetto, un giubbotto anti-proiettile ed era armato di fucile automatico. Si tratta di Brenton Tarrant, 28 anni: lo ha reso noto la polizia australiana, secondo quanto riporta il quotidiano New Zealand Herald. L'uomo è originario dello stato di Nuovo Galles del Sud, sulla costa orientale del paese.
L'orrore in diretta, uno degli attentatori riprende il massacro. La redazione di Rainews.it ha deciso di applicare una censura alle cruente immagini e limitarne la durata.
Nel frattempo gli agenti hanno disinnescato diversi ordigni esplosivi improvvisati rinvenuti nelle auto utilizzate dagli assalitori. Lo ha detto il commissario di polizia neozelandese, Mike Bush, durante una conferenza stampa. "Questo sottolinea la serietà dell'attacco", ha osservato. Inoltre, i militari neozelandesi hanno fatto detonare due borse incustodite vicino alla stazione ferroviaria di Auckland. "Il personale della Difesa ha messo in atto un'esplosione controllata dei pacchi come misura precauzionale", ha detto la polizia in una nota.
Nel centro della città era in corso la manifestazione per il clima sulle orme dell'attivista 16enne svedese Greta Thunberg. La manifestazione è stata evacuata. La polizia, via Twitter, ha tentato di rassicurare i genitori che non riescono a rintracciare i loro figli perché l'intera città è stata messa in lockdown, ovvero bloccata.
Gli arresti
Shooter apprehended #christchurch pic.twitter.com/Wke5JLPnTR
— Mr. Kiwi (@HilariousKiwi) 15 marzo 2019
Gli assalitori fanno irruzione nella moschea
Footage of the 2 shooter in New Zealand Christchurch area. DONT GO OUT! 🆘️🚫⚠️⚠️⚠️ pic.twitter.com/yP6gOhiYGc
— MᴀттʏGᴇɴᴇʀɪᴄ (@MattyGeneric) 15 marzo 2019