Turchia. Niente poltrona per Ursula von der Leyen: è 'sofagate' per Erdogan
Due poltrone per tre: il presidente turco fa accomodare von der Leyen su un divano mente lui e Charles Michel prendono posto sulle sedie d'onore con le bandiere alle spalle. Roventi polemiche per il protocollo della visita dei leader Ue a Ankara e il trattamento riservato alla presidente della Commissione europea
La visita dei leader Ue in Turchia lascia dietro di sé uno strascico di polemiche per via di un "incidente" di protocollo che sui social, fra numerose critiche e accuse di sessismo, è già stato ribattezzato 'sofagate'. Di mezzo c'è infatti un divano, quello su cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri ha fatto accomodare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, mentre lui e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, prendevano posto sulle sedie d'onore con le rispettive bandiere alle spalle.
La scena è ripresa in un video diventato virale in cui si sente un mugugno di disappunto da parte di von der Leyen mentre gli altri due si accomodano sulle poltrone. Nella scena successiva si vede la presidente della Commissione Ue seduta sul divano posto alla destra dei due uomini.
😧Als vrouw, moeder van een meisje, politica en Europeaan ben ik erg gechoqueerd als ik deze beelden zie van EU-leiders in #Turkije. 🤦🏾♀️Als voorzitter van de Commissie kreeg @vonderleyen geen stoel aangeboden. Dit breekt mijn hart echt en gaat in tegen alles waar ik voor sta.1/2 pic.twitter.com/ZMnWdevSNG
— Assita Kanko MEP (@Assita_Kanko) April 7, 2021
Le reazioni
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen "chiaramente è rimasta sorpresa, lo si vede nel video, ma ha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo". Lo ha detto il portavoce della Commissione Eric Mamer rispondendo ai giornalisti sul 'sofagate' durante la visita ieri ad Ankara precisando comunque che la commissione "si aspetta di essere trattata secondo il protocollo adeguato" e che "saranno presi contatti con tutte le parti coinvolte perché non si ripeta in futuro". L'approccio 'soft' di von der Leyen all'incidente è confermato dal tweet sul vertice della stessa presidente che del video in questione omette proprio la parte del "mugugno".
We are aiming for an honest partnership.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 6, 2021
A partnership between the EU & Turkey that enables us to strengthen what brings us together and address what divides us.
It is still the beginning of the road. The weeks and months ahead will show how far we can go on this road together. pic.twitter.com/Xe6ZHqP1IP
"La visita" ha aggiunto Mamer "è stata preparata usando i canali abituali per questo genere di visite e con il coinvolgimento della nostra delegazione a Ankara, mentre il servizio del protocollo della Commissione non ha partecipato al viaggio per via del covid".
"Mettiamo le cose in chiaro. Qualcuno dovrebbe vergognarsi a causa della mancanza di un posto adeguato per Ursula von der Leyen nel palazzo di Erdogan". Lo scrive il Partito popolare europeo (Ppe) in un tweet. "L'Ue ha segnalato l'apertura al dialogo, ma siamo fermi sui nostri valori. Le donne meritano lo stesso riconoscimento dei loro colleghi maschi", aggiunge.
L'eurodeputato francese Raphael Glucksmann del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento europeo ha denunciato il trattamento riservato alla presidente della Commissione europea puntando il dito contro Charles Michel: "Come ha potuto Charles Michel accettare questo trattamento inflitto a von der Leyen? La violenza simbolica della sequenza imposta da Erdogan è folle. Prendendo posto il presidente del Consiglio europeo si è seduto sopra anche all'uguaglianza di genere".
"Quando ci sono due responsabili delle istituzioni europee, a quanto pare le cose vanno un po' diversamente", ha aggiunto in un altro tweet Glucksmann, postando una foto che ritrae un precedente incontro fra il presidente turco Erdogan e l'ex presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker insieme all'ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. i tre sono seduti l'uno accanto all'altro in tre poltrone.
1/A Bruxelles avec 3 hommes
— Raphael Glucksmann (@rglucks1) April 7, 2021
2/En Turquie avec 3 hommes
3/En Turquie avec 2 hommes et une femme
Qu’on ne me dise pas qu’il n’y a pas dans ces images rendues possible par la lâcheté et la grossièreté de @eucopresident une violence symbolique délibérée à l’égard des femmes... pic.twitter.com/Z7Lr2lZnN1
"La presidente von der Leyen lasciata senza sedia da Erdogan se ne sarebbe dovuta andare, vendicando così anche le donne turche, i cui diritti sono oggi sotto attacco. Vergognoso l'atteggiamento di Charles Michel che non sembra aver mosso un dito". Lo scrive in un tweet il capo delegazione del Pd all'Europarlamento, Brando Benifei.
"La mancanza di rispetto di Recep Tayyip Erdogan verso la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen imbarazza e sconcerta. È un'offesa all'Europa e alle sue istituzioni, e se davvero fosse motivata da un "protocollo maschilista" dovrebbe obbligare a riconsiderare i rapporti con laTurchia: sarebbe inammissibile il mancato riconoscimento, solo perché donna, di una figura istituzionale eletta dal Parlamento europeo". Lo dichiara MaraCarfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Michel: dispiaciuto di essere sembrato indifferente
Il presidente del Consiglio europeo, Charle Michel, si è detto "dispiaciuto per due motivi" in merito all'episodio avvenuto ad Ankara durante la visita dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in cui la presidente della Commission europea, Ursula von der Leyen, è rimasta senza sedia. "In primo luogo, di aver dato l'impressione che sia stato indifferente alla goffaggine del protocollo nei confronti di Ursula. Tanto più che sono onorato di partecipare a questo progetto europeo, di cui due grandi Istituzioni su quattro sono guidate da donne, Ursula von der Leyen e Christine Lagarde. E sono anche orgoglioso che una donna, la prima nella storia, mi sia successa come Primo Ministro del Belgio", ha spiegato Michel. "Infine, sono rattristato, perché questa situazione ha messo in ombra l'importante e benefico lavoro geopolitico che abbiamo svolto insieme ad Ankara e di cui spero che l'Europa raccolga i frutti", ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo.