Migliaia di sfollati stanno rientrando a Cizre, la città a maggioranza turca nel Sud-est della Turchia dove è stato appena revocato, parzialmente, il coprifuoco imposto a metà dicembre a causa dei violenti combattimenti tra le forze di sicurezza e i ribelli curdi. Il coprifuoco, ha annunciato il governatore, non sarà in vigore tra le 5 del mattino e le 7:30 di sera.
Migliaia di persone, cariche di valigie e pacchi, hanno formato lunghe code all'ingresso della città, al confine con la Siria e l'Iraq, per passare attraverso i checkpoint che sono stati allestiti. Una città fantasma, con case bruciate o distrutte dagli scontri a fuoco.
Secondo l'esercito turco, l'offensiva ha consentito di uccidere 666 "terroristi" del Pkk, ma gli attivisti curdi accusano invece Ankara di aver fatto strage di civili innocenti, "un genocidio" secondo il leader Hdp Demirtas.