Ufo? No, è il "trenino" dei 60 satelliti Starlink lanciati da Musk
Sono i primi 60 dei 15 mila satelliti previsti dal progetto di SpaceX per diffondere Internet su tutto il globo. Nubi permettendo sono visibili anche a occhio nudo ma ancora per poche ore, si stanno infatti sparpagliando e allontanando verso l'orbita definitiva (550km)
Lo scorso 23 maggio un razzo Falcon9 di SpaceX, decollato da Cape Canaveral, ha immesso in orbita con successo i primi 60 satelliti che comporranno la mega-costellazione da 12 mila satelliti Starlink.
A distanza di poche ore dal lancio i satelliti, attualmente molto vicini tra loro e in un'orbita bassa di circa 440 chilometri dalla Terra, offrono un magnifico spettacolo visibile anche a occhio nudo dalla Terra. Formano, infatti, una lunga scia di luci che appare come un "treno di stelle" che solca il cielo notturno.
Nei prossimi giorni, tuttavia, la loro distanza aumenterà facendoli risultare meno raggruppati e anche la luminosità andrà a diminuire, man mano che si allontaneranno verso la loro orbita operativa di 550 chilometri.
Per provare ad avvistarli dal luogo in cui ci troviamo (nubi permettendo), si può consultare uno dei molti siti che calcolano i passaggi dei satelliti in base all'ora e alla località. Uno di questi è Calsky.
A second flight #Starlink tonight over Poland #SantaClaus #SpaceX #Science #Polska #Poland 25.05.2019 ... 22:15 UTC time pic.twitter.com/0KUhCTEKwc
— Marcin Łoboz (@Marcin_Loboz) May 25, 2019
SpaceX e anche altre aziende (tra cui TeleSat e Amazon) puntano a fornire servizi Internet a banda larga affidabili e poco costosi in grado di connettere il mondo, grazie a una rete di piccoli satelliti in orbita terrestre bassa, che siano molto più vicini alla Terra rispetto ai satelliti che oggi sono dedicati a Internet.
Il progetto di SpaceX prevede di schierare quasi 12.000 satelliti in tre fasce orbitali entro la metà del 2020: inizialmente posizionando circa 1.600 satelliti a 550 chilometri, poi 2.800 a 1.150 chilometri e infine 7.500 satelliti a 340 chilometri.