Usa: la furia dell'uragano Harvey, torna l'incubo Katrina. Oggi visita di Trump
La gestione Katrina, nel 2005, diede il colpo di grazia a George Bush: rimasto in vacanza durante i primi giorni venne accusato di non aver saputo rispondere all'emergenza, di non aver mostrato empatia, di non preoccuparsi della comunità nera, in ginocchio dopo l'uragano. Oggi il testimone di quella sfida passa a Donald Trump.
Trump ha fatto come Bush?
Mentre Houston veniva sommersa dall'acque e la gente costretta a lasciare la propria casa, Donald Trump su Twitter si concentrava su altro: il Messico, che deve pagare il muro, e il Nafta, l'accordo di libero scambio che va rinegoziato. Solo dopo ha twittato sulla tragedia portata da Harvey. Sia il suo vice Mike Pence - che in più di un'intervista ha dovuto ribadire che il presidente era "totalmente focalizzato" sull'emergenza - sia il governatore del Texas Greg Abbot - che ha sottolineato l'efficacia della risposta della Casa Bianca - hanno provato a rimediare. Ma ora la palla passa a lui.
With Mexico being one of the highest crime Nations in the world, we must have THE WALL. Mexico will pay for it through reimbursement/other.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 agosto 2017
We are in the NAFTA (worst trade deal ever made) renegotiation process with Mexico & Canada.Both being very difficult,may have to terminate?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 agosto 2017
La visita di Trump e Melania
Donald e Melania Trump arriveranno a Corpus Christi, in un Texas in balia di Harvey: almeno 10 morti, un numero ancora sconosciuto di dispersi, 30 mila sfollati solo a Houston a causa degli allagamenti, quasi 80 centrimetri di acqua e altri 40 in arrivo. Eviteranno Houston, ancora nel pieno della crisi, ma sabato andrà in Louisiana, altro Stato colpito duramente da Harvey. In una conferenza stampa prima del viaggio ha detto: "Siamo una grande e sola famiglia americana. Siano una famiglia. Alle persone di Texas e Louisiana dico che siamo al 100% con voi".