Variante Delta, lockdown di due settimane a Sydney. Salta "bolla" con la Nuova Zelanda
Grazie anche alla chiusura dei confini, l'Australia è riuscita sinora ad arginare la diffusione del coronavirus nel Paese, dove dall'inizio della pandemia sono stati registrati circa 30.400 casi e 900 vittime. La Nuova Zelanda ha sospeso la "bolla viaggi"
A Sydney in Australia iniziano oggi due settimane di confinamento dopo che sono stati registrati oltre 80 casi di Covid-19 legati alla variante Delta. Il contagio è stato originato dall'equipaggio di un aereo trasportato dall'aeroporto a un hotel per la quarantena. I nuovi casi hanno colto di sorpresa la città, che era tornata alla normalità dopo mesi nei quali erano stati registrati pochissimi casi.
Oltre cinque milioni di cittadini e centinaia di migliaia di residenti nel circondario costiero dovranno restare a casa e potranno uscire solo per acquistare beni essenziali, ottenere cure mediche, fare attività fisica, andare a scuola o recarsi a lavoro se non possono svolgere la loro occupazione da remoto.
"La variante Delta si sta dimostrando un nemico davvero formidabile", ha spiegato ai cronisti il ministro della Salute dello Stato di New South Wales, Brad Hazzard, "non importa quali misure difensive adottiamo, il virus sembra comprendere come contrattaccare". L'Australia è uno dei Paesi al mondo che ha avuto il maggiore successo nel contenere la pandemia, con 910 decessi e meno di 30 mila casi su una popolazione di 25 milioni di persone.
Sospesa la "bolla"
Il governo della Nuova Zelanda ha intanto sospeso la 'travel bubble' con l'Australia per tre giorni a partire da oggi alle 20.30 Australian Eastern Standard Time (AEST), cioè le 12.30 ora italiana. Lo riportano i media australiani, che spiegano che la decisione è stata presa a seguito dei nuovi focolai di coronavirus segnalati in Australia. La 'bolla di viaggi' fra Nuova Zelanda e Australia, che consentiva viaggi senza quarantena fra i due Paesi, resterà in pausa fino alle 22 AEST di martedì 29 giugno.
Il governo rivaluterà la situazione lunedì per decidere se estenderla. Al momento ha chiesto a chiunque sia stato in Australia dal 21 giugno in poi di monitorare le sue condizioni di salute, ma non ha richiesto l'isolamento. Wellington aveva già deciso di chiudere la 'travel bubble' fino al 7 luglio per il Nuovo Galles del Sud, cioè per lo Stato australiano di Sydney. E martedì la bolla ha riaperto per i residenti di Melbourne dopo una chiusura di un mese.
Oltre cinque milioni di cittadini e centinaia di migliaia di residenti nel circondario costiero dovranno restare a casa e potranno uscire solo per acquistare beni essenziali, ottenere cure mediche, fare attività fisica, andare a scuola o recarsi a lavoro se non possono svolgere la loro occupazione da remoto.
"La variante Delta si sta dimostrando un nemico davvero formidabile", ha spiegato ai cronisti il ministro della Salute dello Stato di New South Wales, Brad Hazzard, "non importa quali misure difensive adottiamo, il virus sembra comprendere come contrattaccare". L'Australia è uno dei Paesi al mondo che ha avuto il maggiore successo nel contenere la pandemia, con 910 decessi e meno di 30 mila casi su una popolazione di 25 milioni di persone.
Sospesa la "bolla"
Il governo della Nuova Zelanda ha intanto sospeso la 'travel bubble' con l'Australia per tre giorni a partire da oggi alle 20.30 Australian Eastern Standard Time (AEST), cioè le 12.30 ora italiana. Lo riportano i media australiani, che spiegano che la decisione è stata presa a seguito dei nuovi focolai di coronavirus segnalati in Australia. La 'bolla di viaggi' fra Nuova Zelanda e Australia, che consentiva viaggi senza quarantena fra i due Paesi, resterà in pausa fino alle 22 AEST di martedì 29 giugno.
Il governo rivaluterà la situazione lunedì per decidere se estenderla. Al momento ha chiesto a chiunque sia stato in Australia dal 21 giugno in poi di monitorare le sue condizioni di salute, ma non ha richiesto l'isolamento. Wellington aveva già deciso di chiudere la 'travel bubble' fino al 7 luglio per il Nuovo Galles del Sud, cioè per lo Stato australiano di Sydney. E martedì la bolla ha riaperto per i residenti di Melbourne dopo una chiusura di un mese.