Vela è libertà e impegno. La competizione è d’altri tempi. E in due. Ecco Arcipelago 650 a Talamone
A vincere la regata la barca francese Alternative Sailing 868 (Aubrun/Ferellel) per i serie e Sideral 931 (Fornaro/Bravo De Laguna) per i proto
48 ore in mare. 160 miglia da solcare nell’Arcipelago Toscano. Imbarcazioni di 6,50 metri – concepite per attraversare l’Oceano – che si prestano ai nostri mari con equipaggi composti da due sole persone. Vela significa libertà, ma anche impegno e dedizione. Tutti ingredienti necessari per affrontare la prima regata del circuito 2017 per la classe mini 6.50, organizzata dal Circolo Vela Talamone. Una competizione d’altri tempi: 19 imbarcazioni, senza l’ausilio dei più moderni sistemi di navigazione, si sono sfidate in un percorso che parte da Talamone tocca l’Isola di Capraia e Giannutri – costeggiando l’Elba - e torna a Talamone, ben 2 giorni in mare senza toccare terra. Il vento in dei momenti si è fatto desiderare e il percorso è stato ridotto per l’occasione a 120 miglia. A vincere la regata la barca francese Alternative Sailing 868 (Aubrun/Ferellel) per i serie e Sideral 931 (Fornaro/Bravo De Laguna) per i proto. A debuttare in questa classe l’atleta Francesca Komatar proveniente dalle classi olimpiche insieme al co-skipper Carlo Diomaiuta, entrambi atleti del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare.