Abruzzo. Riprese le ricerche dei quattro dispersi sul Velino. Non si hanno notizie da domenica
Un centinaio i soccorritori arrivati da tutta Italia, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Moena e 9/o Reggimento Alpini dell'Aquila. All'opera anche unità cinofile, con nove cani addestrati alla ricerca di persone sotto le valanghe
Ancora senza esito le ricerche in valle Majelama delle quattro persone di Avezzano (L'Aquila) disperse da domenica mattina quando erano salite per una escursione su monte Velino, nel Parco regionale del Sirente. Le operazioni di ricerca sono riprese questa mattina alle 7. Dopo il loro mancato rientro a casa e l'impossibilità di raggiungerli telefonicamente, i familiari avevano lanciato l'allarme; le loro auto sono state ritrovate vicino al Rifugio Casale da Monte da dove sono partiti per una passeggiata sulla neve.
Coinvolti nelle ricerche un centinaio di soccorritori arrivati da tutta Italia, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Moena e 9/o Reggimento Alpini dell'Aquila. All'opera anche unità cinofile, con nove cani addestrati alla ricerca di persone sotto le valanghe. Le attività odierne sono iniziate con il trasporto dei soccorritori in quota, a bordo di elicotteri. Sono state impiegate anche speciali cariche esplosive, giunte dal Soccorso Alpino della Valle d'Aosta, per bonificare le creste e far scendere neve pericolosa accumulata dalla valanga, un'operazione che consente di far scendere la neve che potrebbe ostruire il passaggio dei soccorritori.
Coinvolti nelle ricerche un centinaio di soccorritori arrivati da tutta Italia, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Moena e 9/o Reggimento Alpini dell'Aquila. All'opera anche unità cinofile, con nove cani addestrati alla ricerca di persone sotto le valanghe. Le attività odierne sono iniziate con il trasporto dei soccorritori in quota, a bordo di elicotteri. Sono state impiegate anche speciali cariche esplosive, giunte dal Soccorso Alpino della Valle d'Aosta, per bonificare le creste e far scendere neve pericolosa accumulata dalla valanga, un'operazione che consente di far scendere la neve che potrebbe ostruire il passaggio dei soccorritori.