72 anni fa il D-Day, lo Sbarco in Normandia, la più grande operazione anfibia della storia
Il 6 giugno 1944, esattamente settantadue anni fa, iniziava la più grande invasione militare difensiva che il mondo abbia mai conosciuto, passata alla storia come lo Sbarco in Normandia, il D-Day.
Il D-Day, il giorno più lungo è quello dello sbarco degli Alleati in Normandia comandati dal futuro presidente Usa, Dwight Eisenhower. Dal 6 giugno 1944, con l'apertura del secondo fronte, la Seconda guerra mondiale prende definitivamente
la piega della sconfitta per la Germania, costretta alla resa meno di un anno dopo.
Lo sbarco in Normandia, nome in codice operazione Neptune, parte marittima della più ampia operazione Overlord, fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia: 155mila uomini per la prima ondata, 12mila aerei, 1.200 navi da guerra, 4.120 mezzi da sbarco con 950 carri armati e decine di migliaia di soldati inglesi, americani e canadesi sbarcarono sulle coste normanne per iniziare la liberazione dell’Europa dalla Germania nazista. Imponente anche il tributo di sangue di quel primo giorno: morirono 10.000 soldati alleati e fra i 4 e i 9.000 tedeschi. Nei 76 giorni di combattimento gli alleati persero 210,000 soldati, 200 mila i tedeschi con altrettanti prigionieri.
Tra i fotografi che documentarono l'impresa eroica e il sacrificio dei soldati ci fu anche uno di più grandi fotogiornalisti della storia, Robert Capa.
La splendida costa chiamata Côte de Nacre ovvero di madreperla, dove si svolse l'operazione, è completamente disseminata di campi di battaglia, buchi lasciati dai bombardamenti, cimiteri e musei di guerra a testimoniare l’orrore del passato. Utah Beach, Sword Beach, Omaha Beach, Juno Beach, Gold Beach sono i nomi in codice dati alle spiagge teatro dello sbarco alleato. Le spiagge di Utah e Omaha vennero assegnate ai soldati USA, Gold e Sword ai soldati britannici e Juno ai soldati canadesi. Sono ancora conosciute con i loro nomi in codice .
la piega della sconfitta per la Germania, costretta alla resa meno di un anno dopo.
Lo sbarco in Normandia, nome in codice operazione Neptune, parte marittima della più ampia operazione Overlord, fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia: 155mila uomini per la prima ondata, 12mila aerei, 1.200 navi da guerra, 4.120 mezzi da sbarco con 950 carri armati e decine di migliaia di soldati inglesi, americani e canadesi sbarcarono sulle coste normanne per iniziare la liberazione dell’Europa dalla Germania nazista. Imponente anche il tributo di sangue di quel primo giorno: morirono 10.000 soldati alleati e fra i 4 e i 9.000 tedeschi. Nei 76 giorni di combattimento gli alleati persero 210,000 soldati, 200 mila i tedeschi con altrettanti prigionieri.
Tra i fotografi che documentarono l'impresa eroica e il sacrificio dei soldati ci fu anche uno di più grandi fotogiornalisti della storia, Robert Capa.
La splendida costa chiamata Côte de Nacre ovvero di madreperla, dove si svolse l'operazione, è completamente disseminata di campi di battaglia, buchi lasciati dai bombardamenti, cimiteri e musei di guerra a testimoniare l’orrore del passato. Utah Beach, Sword Beach, Omaha Beach, Juno Beach, Gold Beach sono i nomi in codice dati alle spiagge teatro dello sbarco alleato. Le spiagge di Utah e Omaha vennero assegnate ai soldati USA, Gold e Sword ai soldati britannici e Juno ai soldati canadesi. Sono ancora conosciute con i loro nomi in codice .