Un anno senza Fabrizio Frizzi
Il ricordo di un grande artista
Un anno fa, il 26 marzo, Fabrizio Frizzi ci lasciava. La notizia della sua morte, a soli 60 anni, commosse non solo i colleghi e gli amici più cari ma tutto il suo pubblico che lo considerava uno di casa. Il giorno dopo più di diecimila persone gli rendevano omaggio nella camera ardente allestita nella sede Rai di viale Mazzini.
Un anno dopo la Rai vuol ricordare il grande contributo di Fabrizio alla storia della Tv italiana e far rivivere accanto ai suoi programmi, l’esempio di una persona di grande umanità, mai snaturata dalle presunte logiche della popolarità e del successo. Tutte le trasmissioni e gli spazi informativi, in tv, alla radio e sul web, dedicheranno uno spazio all'omaggio e al racconto di chi era Fabrizio. Da 'I Soliti Ignoti' di Amadeus a Uno Mattina, da La Vita in Diretta all'’Eredità'. Rai2 renderà omaggio alla memoria di Fabrizio ne 'I Fatti Vostri' e 'Detto Fatto' ripercorrendo, con foto e filmati, la sua carriera. Non mancherà all’appello Rai 3 che ricorderà il conduttore nelle puntate di 'Agorà' , Mi manda Rai Tre e Blob mentre Tv Talk gli riserverà un ampio spazio nella puntata in onda sabato 30 marzo. Telegiornali e giornali Radio lo ricorderanno con servizi, interviste e spezzoni delle sue trasmissioni.
Un grande artista
Fabrizio Frizzi ha esordito in Rai a 20 anni con la tv dei ragazzi nella trasmissione 'Il barattolo' nel 1980. Da 'Scommettiamo che' a 'Europa Europa', dal preserale 'Luna park' alla maratona benefica 'Telethon', è diventato uno dei volti più popolari e amati di Rai Uno.
Ha condotto per 15 anni Miss Italia (e proprio al concorso nel 2002 ha conosciuto la moglie, Carlotta Mantovan, madre della piccola Stella). Grande appassionato di musica, fratello di Fabio il musicista autore di grandi colonne sonore, ha conquistato il pubblico giovane mettendosi in gioco come concorrente di 'Tale e quale show' condotto da Carlo Conti, di cui era grande amico, con cui ha fatto la staffetta per L'eredità. Frizzi è stato anche doppiatore in film d'animazione: la sua voce indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story.
Nel 2009 è comparso in una storia di Topolino, "I Bassotti e gli insoliti ignoti", dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti - Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale. Ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come 'Ballando con le stelle'. Nella sua carriera c'è anche l'Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli. Attore nelle due stagioni della fiction Non lasciamoci più è legato a trasmissioni benefiche come la maratona televisiva Telethon, da lui condotta negli anni Novanta e poi ripresa ininterrottamente dal 2005 fino al 2016 per 11 edizioni, e La partita del cuore, presentata per 22 edizioni dal 1992 al 2017.
Il ricordo sui social
Tanti i messaggi che fan, amici e colleghi hanno deciso di condividere sui social per ricordare Fabrizio Frizzi. "Vivi con noi e dentro le nostre anime", scrive Antonella Clerici su Twitter. E sul suo profilo Instagram condivide una foto di quando "eravamo giovani, sorridenti, felici. Era tutto possibile e il dolore lontano". "E' già passato un anno - aggiunge - senza poter risentire la tua risata contagiosa.Vivi nell'anima dei tanti che ti hanno voluto bene e nel cuore della tua Carlotta e di quella straordinaria bimba che è la tua Stella ci manchi".
"Mi manchi amico mio", è il post di Max Giusti su Instagram. "Ciao Fabrizio.. È passato un anno..sembra una vita. Mi mancano la tua risata e il tuo modo di stare in tv così rassicurante e garbato, in un mondo (si anche il nostro), che sta diventando sempre più duro. Chissà che ne pensi da lassù!", scrive Simona Ventura.
"E' già passato un anno da quando Fabrizio se n'è andato. Un anno senza il suo sorriso gentile a farci compagnia nelle nostre case attraverso la televisione, che era la sua casa. Ciao Fabrizio, anima bella, sei rimasto nel cuore di tutti noi", si legge nel post di Gigi D'Alessio. "Quanto mi manchi amico mio". Anche Paolo Belli, con poche ma dirette parole, ricorda sui social Fabrizio Frizzi nel giorno dell'anniversario della sua morte. "Amico mio, mi manchi, mi mancano i nostri pranzi segreti, le nostre confidenze, le nostre paure sui figli. Sono certo che vedi e sai tutto, mi hai lasciato un'eredità bellissima e la più importante: Carlotta, che vive per la tua Stella. Avrò cura di loro". Sono le parole affidate aTwitter del manager di spettacolo Lucio Presta.
Una hall of fame della Rai per ricordare Fabrizio Frizzi
L'ha annunciata, nel corso di Uno Mattina, l'ad della Rai Fabrizio Salini, intervistato a un anno dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi. Salini, parlando della tre giorni di palinsesto che la Rai sta dedicando a Frizzi, ha parlato di uno spazio dove celebrare i grandi della Rai. "In questi tre giorni - ha detto Salini - ricorderemo la sua allegria, il suo modo di fare, la sua professionalità. Vogliamo dedicare a Fabrizio anche uno spazio fisico e virtuale su cui lavoreremo dai prossimi giorni, che celebrerà tutti i personaggi che hanno fatto la storia della Rai di cui Fabrizio non potrà che essere tra i protagonisti principali". L'ad della Rai ha aggiunto: "Fabrizio manca all'Italia per i suoi modi garbati e gentili, manca alla televisione come esempio di talento e professionalità. Manca alla Rai dove era punto di riferimento quasi quotidiano con le sue doti umane e professionali. Un esempio che noi tutti non vogliamo solo ricordare ma anche seguire". E ha concluso sottolineando come Fabrizio Frizzi abbia favorito una solida unione tra pubblico e Azienda: "Lo ha fatto con il sorriso, l'intelligenza, la capacità di entrare in sintonia con il pubblico da casa, con i giovani e i meno giovani, con gli italiani. Credo che siano queste le caratteristiche di Fabrizio che non potremmo e non dobbiamo dimenticare".
Un anno dopo la Rai vuol ricordare il grande contributo di Fabrizio alla storia della Tv italiana e far rivivere accanto ai suoi programmi, l’esempio di una persona di grande umanità, mai snaturata dalle presunte logiche della popolarità e del successo. Tutte le trasmissioni e gli spazi informativi, in tv, alla radio e sul web, dedicheranno uno spazio all'omaggio e al racconto di chi era Fabrizio. Da 'I Soliti Ignoti' di Amadeus a Uno Mattina, da La Vita in Diretta all'’Eredità'. Rai2 renderà omaggio alla memoria di Fabrizio ne 'I Fatti Vostri' e 'Detto Fatto' ripercorrendo, con foto e filmati, la sua carriera. Non mancherà all’appello Rai 3 che ricorderà il conduttore nelle puntate di 'Agorà' , Mi manda Rai Tre e Blob mentre Tv Talk gli riserverà un ampio spazio nella puntata in onda sabato 30 marzo. Telegiornali e giornali Radio lo ricorderanno con servizi, interviste e spezzoni delle sue trasmissioni.
Un grande artista
Fabrizio Frizzi ha esordito in Rai a 20 anni con la tv dei ragazzi nella trasmissione 'Il barattolo' nel 1980. Da 'Scommettiamo che' a 'Europa Europa', dal preserale 'Luna park' alla maratona benefica 'Telethon', è diventato uno dei volti più popolari e amati di Rai Uno.
Ha condotto per 15 anni Miss Italia (e proprio al concorso nel 2002 ha conosciuto la moglie, Carlotta Mantovan, madre della piccola Stella). Grande appassionato di musica, fratello di Fabio il musicista autore di grandi colonne sonore, ha conquistato il pubblico giovane mettendosi in gioco come concorrente di 'Tale e quale show' condotto da Carlo Conti, di cui era grande amico, con cui ha fatto la staffetta per L'eredità. Frizzi è stato anche doppiatore in film d'animazione: la sua voce indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story.
Nel 2009 è comparso in una storia di Topolino, "I Bassotti e gli insoliti ignoti", dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti - Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale. Ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come 'Ballando con le stelle'. Nella sua carriera c'è anche l'Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli. Attore nelle due stagioni della fiction Non lasciamoci più è legato a trasmissioni benefiche come la maratona televisiva Telethon, da lui condotta negli anni Novanta e poi ripresa ininterrottamente dal 2005 fino al 2016 per 11 edizioni, e La partita del cuore, presentata per 22 edizioni dal 1992 al 2017.
Il ricordo sui social
Tanti i messaggi che fan, amici e colleghi hanno deciso di condividere sui social per ricordare Fabrizio Frizzi. "Vivi con noi e dentro le nostre anime", scrive Antonella Clerici su Twitter. E sul suo profilo Instagram condivide una foto di quando "eravamo giovani, sorridenti, felici. Era tutto possibile e il dolore lontano". "E' già passato un anno - aggiunge - senza poter risentire la tua risata contagiosa.Vivi nell'anima dei tanti che ti hanno voluto bene e nel cuore della tua Carlotta e di quella straordinaria bimba che è la tua Stella ci manchi".
"Mi manchi amico mio", è il post di Max Giusti su Instagram. "Ciao Fabrizio.. È passato un anno..sembra una vita. Mi mancano la tua risata e il tuo modo di stare in tv così rassicurante e garbato, in un mondo (si anche il nostro), che sta diventando sempre più duro. Chissà che ne pensi da lassù!", scrive Simona Ventura.
"E' già passato un anno da quando Fabrizio se n'è andato. Un anno senza il suo sorriso gentile a farci compagnia nelle nostre case attraverso la televisione, che era la sua casa. Ciao Fabrizio, anima bella, sei rimasto nel cuore di tutti noi", si legge nel post di Gigi D'Alessio. "Quanto mi manchi amico mio". Anche Paolo Belli, con poche ma dirette parole, ricorda sui social Fabrizio Frizzi nel giorno dell'anniversario della sua morte. "Amico mio, mi manchi, mi mancano i nostri pranzi segreti, le nostre confidenze, le nostre paure sui figli. Sono certo che vedi e sai tutto, mi hai lasciato un'eredità bellissima e la più importante: Carlotta, che vive per la tua Stella. Avrò cura di loro". Sono le parole affidate aTwitter del manager di spettacolo Lucio Presta.
Una hall of fame della Rai per ricordare Fabrizio Frizzi
L'ha annunciata, nel corso di Uno Mattina, l'ad della Rai Fabrizio Salini, intervistato a un anno dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi. Salini, parlando della tre giorni di palinsesto che la Rai sta dedicando a Frizzi, ha parlato di uno spazio dove celebrare i grandi della Rai. "In questi tre giorni - ha detto Salini - ricorderemo la sua allegria, il suo modo di fare, la sua professionalità. Vogliamo dedicare a Fabrizio anche uno spazio fisico e virtuale su cui lavoreremo dai prossimi giorni, che celebrerà tutti i personaggi che hanno fatto la storia della Rai di cui Fabrizio non potrà che essere tra i protagonisti principali". L'ad della Rai ha aggiunto: "Fabrizio manca all'Italia per i suoi modi garbati e gentili, manca alla televisione come esempio di talento e professionalità. Manca alla Rai dove era punto di riferimento quasi quotidiano con le sue doti umane e professionali. Un esempio che noi tutti non vogliamo solo ricordare ma anche seguire". E ha concluso sottolineando come Fabrizio Frizzi abbia favorito una solida unione tra pubblico e Azienda: "Lo ha fatto con il sorriso, l'intelligenza, la capacità di entrare in sintonia con il pubblico da casa, con i giovani e i meno giovani, con gli italiani. Credo che siano queste le caratteristiche di Fabrizio che non potremmo e non dobbiamo dimenticare".