Qualche tempo fa la piccola Amariyanna Copeny di otto anni aveva scritto un'accorata mail al presidente degli Stati Uniti Barack Obama per chiedergli di occuparsi del problema dell'acqua contaminata della sua città, Flint, in Michigan. Un grave problema ambientale, di cui si è discusso anche durante le primarie dei Democratici e dei Repubblicani che si sono tenute nello stato il mese scorso. Nella cittadina di 100 mila abitanti, di cui oltre un terzo vive sotto la soglia della povertà, fino all'ottobre 2015 è stata distribuita come potabile acqua contaminata da elevate percentuali di piombo.
La piccola aveva scritto "a nome di tutti i bambini" di Flint chiedendo di incontrare il presidente a Washington: "So di fare una richiesta bizzarra, ma mi piacerebbe incontrare lei e sua moglie. Mia mamma dice che forse lei sarà molto impegnato, ma ci sono molte persone che vengono con i pullman e anche solo incontrare lei e sua moglie potrebbe davvero tirare su il morale di tutti".
Adesso lo staff di Obama ha fatto sapere che il presidente in persona andrà a Flint e incontrerà la piccola Mari. In un posto pubblicato sul blog della Casa Bianca si legge: "Sono così orgoglioso di te che stai usando la tua voce per parlare a nome dei figli di Flint. È per questo che voglio che tu sia la prima a sapere che sarò lì il 4 maggio". Obama le ha anche scritto che "è vero che i presidenti sono spesso occupati", ma "che in America non c’è nessuno più importante dei cittadini". E ha concluso con "le lettere dei bambini mi fanno essere ottimista verso il futuro, spero di incontrarti Little Miss Flint".