Addio a Isao Takahata, socio di Miyazaki, regista di Heidi, Lupin III e Anna dai capelli rossi
Gettò le basi di una nuova estetica destinata a cambiare l'animazione giapponese e mondiale
È morto a 82 anni il regista giapponese di film di animazione Isao Takahata. Ha firmato capolavori al cinema come "Una tomba per le lucciole" oltre alle fortunate serie tv "Heidi", "Anna dai capelli rossi" e "Lupin III".
Nato nel 1935 nella prefettura di Mie, aveva conosciuto la guerra nei suoi primi anni di vita. In un'intervista al Japan Times descrisse la sua fuga in pigiama con la sorella minore, mentre le Fortezze volanti americane bombardavano le case. "Siamo stati fortunati a uscirne vivi", raccontò. Dalla sua esperienza trasse ispirazione per il bellissimo "La tomba delle lucciole", commovente storia di due orfani ambientata durante la Seconda Guerra mondiale.
La sua carriera nel mondo degli "anime" iniziò nel gigante delle produzione della Toei nel 1959. Fu lì che incontrò Miyazaki, iniziando decenni di collaborazione. Proprio con lui fondò nel 1985 lo Studio Ghibli, il vero contraltare della Disney americana, ma con peculiarità tutte sue, una produzione di cartoni animati che non rivolti esclusivamente ai bambini.
Dopo aver affiancato Miyazaki nella regia della prima serie delle "Avventure di Lupin III", nel 1971, aveva lavorato a trasformare in animazioni titoli di letteratura per ragazzi ed erano arrivati i successi di "Heidi" (1974), "Marco-Dagli Appennini alle Ande" e "Anna dai capelli rossi", nel 1979, con grande seguito anche in Italia.
Nato nel 1935 nella prefettura di Mie, aveva conosciuto la guerra nei suoi primi anni di vita. In un'intervista al Japan Times descrisse la sua fuga in pigiama con la sorella minore, mentre le Fortezze volanti americane bombardavano le case. "Siamo stati fortunati a uscirne vivi", raccontò. Dalla sua esperienza trasse ispirazione per il bellissimo "La tomba delle lucciole", commovente storia di due orfani ambientata durante la Seconda Guerra mondiale.
La sua carriera nel mondo degli "anime" iniziò nel gigante delle produzione della Toei nel 1959. Fu lì che incontrò Miyazaki, iniziando decenni di collaborazione. Proprio con lui fondò nel 1985 lo Studio Ghibli, il vero contraltare della Disney americana, ma con peculiarità tutte sue, una produzione di cartoni animati che non rivolti esclusivamente ai bambini.
Dopo aver affiancato Miyazaki nella regia della prima serie delle "Avventure di Lupin III", nel 1971, aveva lavorato a trasformare in animazioni titoli di letteratura per ragazzi ed erano arrivati i successi di "Heidi" (1974), "Marco-Dagli Appennini alle Ande" e "Anna dai capelli rossi", nel 1979, con grande seguito anche in Italia.