Addio al maestro Stelvio Cipriani: compose la colonna sonora di "Anonimo Veneziano"
Scompare a 81 anni il musicista e autore di 300 colonne sonore: i funerali dell'artista trasteverino saranno celebrati mercoledì 3 ottobre alle 12 a Roma, nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo
"Scrivo semplicemente musica per film e la musica per film deve raccogliere il gradimento di un pubblico più vasto possibile", amava ripetere Stelvio Cipriani, morto a 81 anni in una clinica romana. Artista modesto, consapevole del proprio talento, il compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, vanta un lungo repertorio di colonne sonore. Una su tutte 'Anonimo veneziano': la pellicola diretta nel 1970 da Enrico Maria Salerno, con Tony Musante e Florinda Bolkan, alla quale regalò il tema malinconico e potente che accompagna lo struggimento dei due protagonisti.
Altro capolavoro del maestro romano è 'La polizia ringrazia'.
Cipriani frequenta il Conservatorio e, conseguito il diploma in pianoforte e composizione, inizia a lavorare come accompagnatore di cantanti di musica leggera. Dopo alcuni anni, si trasferisce per un breve periodo negli Stati Uniti per perfezionarsi nella musica jazz. Ritornato in Italia inizia a comporre musica da film e, negli anni Settanta, diventa il punto di riferimento per la composizione di colonne sonore cinematografiche.
Trasteverino doc, Cipriani entra a far parte di una stagione irripetibile che vede al lavoro giganti come Nino Rota, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Carlo Rustichelli. Compone una lista di titoli di colonne sonore per film polizieschi, western ed erotici, da Blidman (il western con Ringo Starr) a Orient Express.
La consacrazione internazionale arriva con Anonimo veneziano, musiche ispirate da una foto in primo piano dell'attrice Bolkan. Nella sua lunga carriera c'è spazio anche per le note del musical Maria di Nazareth, una storia che continua, per brani commissionati dalla Santa Sede e soprattutto per il Tema di Karol, che più volte suona davanti a papa Wojtyla. Una cavalcata che ripercorre nel suo libro autobiografico 'Un anonimo romano' (2016), scritto insieme a Pino Ammendola e Rosario Montesanti e pubblicato da Teke.
Tra i suoi ultimi progetti c'è 'Sognare musica': brani tratti dalle colonne sonore di grandi compositori. Cipriani rielabora e arrangia i brani di Rustichelli, Rota e George Gershwin. La presentazione avviene in occasione del suo ottantesimo compleanno all'Auditorium Parco della Musica di Roma dove siede al pianoforte e dirige l'Orchestra Roma Sinfonietta.
Altro capolavoro del maestro romano è 'La polizia ringrazia'.
Cipriani frequenta il Conservatorio e, conseguito il diploma in pianoforte e composizione, inizia a lavorare come accompagnatore di cantanti di musica leggera. Dopo alcuni anni, si trasferisce per un breve periodo negli Stati Uniti per perfezionarsi nella musica jazz. Ritornato in Italia inizia a comporre musica da film e, negli anni Settanta, diventa il punto di riferimento per la composizione di colonne sonore cinematografiche.
Trasteverino doc, Cipriani entra a far parte di una stagione irripetibile che vede al lavoro giganti come Nino Rota, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Carlo Rustichelli. Compone una lista di titoli di colonne sonore per film polizieschi, western ed erotici, da Blidman (il western con Ringo Starr) a Orient Express.
La consacrazione internazionale arriva con Anonimo veneziano, musiche ispirate da una foto in primo piano dell'attrice Bolkan. Nella sua lunga carriera c'è spazio anche per le note del musical Maria di Nazareth, una storia che continua, per brani commissionati dalla Santa Sede e soprattutto per il Tema di Karol, che più volte suona davanti a papa Wojtyla. Una cavalcata che ripercorre nel suo libro autobiografico 'Un anonimo romano' (2016), scritto insieme a Pino Ammendola e Rosario Montesanti e pubblicato da Teke.
Tra i suoi ultimi progetti c'è 'Sognare musica': brani tratti dalle colonne sonore di grandi compositori. Cipriani rielabora e arrangia i brani di Rustichelli, Rota e George Gershwin. La presentazione avviene in occasione del suo ottantesimo compleanno all'Auditorium Parco della Musica di Roma dove siede al pianoforte e dirige l'Orchestra Roma Sinfonietta.