Dal 1945 al 1953, come Presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, De Gasperi preparò la strada per il futuro dell'Italia nei primi anni del dopoguerra. Innumerevoli volte promosse iniziative indirizzate alla fusione dell'Europa occidentale, lavorando alla realizzazione del Piano Marshall e creando stretti legami economici con altri Stati europei, in particolare la Francia.
Nel discorso a Strasburgo del 12 gennaio 1951 disse: "Se noi costruiremo soltanto amministrazioni comuni, senza una volontà politica superiore vivificata da un organismo centrale, nel quale le volontà nazionali si incontrino, si precisino e si animino in una sintesi superiore, rischieremo che questa attività europea appaia, al confronto della vitalità nazionale particolare, senza calore, senza vita ideale. Potrebbe anche apparire ad un certo momento una sovrastruttura superflua e forse anche oppressiva quale appare in certi periodi del suo declino il Sacro Romano Impero".
Fonte: europa.eu