Algeria, migliaia in piazza contro il quinto mandato del presidente Bouteflika
Lacrimogeni sui manifestanti
Ad Algeri monta la protesta contro la decisione dell'anziano presidente Abdelaziz Bouteflika di candidarsi a un quinto mandato in vista delle elezioni del 18 aprile. Dopo la preghiera del venerdì, migliaia di persone si sono radunate nella centrale piazza Primo Maggio e in piazza Maurice Audin.
Ci sono stati momenti di tensione quando la polizia ha usato i gas lacrimogeni sulla folla, in particolare in prossimità del Parlamento. Molte foto stanno circolando sui social network, sebbene i media denuncino restrizioni alla connessione internet. "No al quinto mandato", è stato uno degli slogan portati in piazza dai dimostranti.
Decine di agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti ad Algeri. Secondo una dichiarazione della polizia, dei 63 feriti di oggi 54 sono agenti e 7 sono i dimostranti. Arrestati in 45.
Anche alcune personalità politiche e altri candidati alle presidenziali si sono uniti agli appelli alle proteste. Tra loro l'ex premier algerino dal 2000 al 2003, Ali Benflis, candidato alle presidenziali del 2004 e del 2014. "Chiediamo uno stato democratico, basato sulla sovranità popolare. Oggi, il popolo algerino nel suo complesso dirà no alla versione ufficiale, no alle minacce, no alla repressione, sì alla sovranità del popolo, sì alla vera cittadinanza per tutti. La gente vuole la sua autodeterminazione. Come ha sconfitto il colonialismo, il popolo algerino dirà no ai governanti ingiusti e a colui che vuole governare il paese senza la volontà degli algerini" ha detto Benflis al sito di informazione tsa-algerie.com.
Hanno invitato gli algerini a far sentire la loro voce anche i tre candidati indipendenti Ghani Mahdi, Tahar Missoum e Rachid Nekkaz. Ieri nel capoluogo algerino hanno protestato anche i giornalisti, in piazza "contro il silenzio imposto sulle manifestazioni contro la quinta candidatura di Abdelaziz Bouteflika". La protesta è in corso anche nelle province di Tiaret, Setif e nelle città di Costantina e Orano, la seconda del Paese.
Abdelaziz Bouteflika, 81 anni, regge l'Algeria ininterrottamente dal 1999, già a 26 anni era ministro degli Esteri, incarico che ha ricoperto per 16 anni. Ha trascorso gli ultimi mesi ricoverato all'estero per riprendersi dalle conseguenze di un ictus che lo ha colpito nel 2013. Domani compirà 82 anni e domenica dovrebbe formalizzare la sua candidatura per le presidenziali di aprile.
Ci sono stati momenti di tensione quando la polizia ha usato i gas lacrimogeni sulla folla, in particolare in prossimità del Parlamento. Molte foto stanno circolando sui social network, sebbene i media denuncino restrizioni alla connessione internet. "No al quinto mandato", è stato uno degli slogan portati in piazza dai dimostranti.
Decine di agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti ad Algeri. Secondo una dichiarazione della polizia, dei 63 feriti di oggi 54 sono agenti e 7 sono i dimostranti. Arrestati in 45.
Anche alcune personalità politiche e altri candidati alle presidenziali si sono uniti agli appelli alle proteste. Tra loro l'ex premier algerino dal 2000 al 2003, Ali Benflis, candidato alle presidenziali del 2004 e del 2014. "Chiediamo uno stato democratico, basato sulla sovranità popolare. Oggi, il popolo algerino nel suo complesso dirà no alla versione ufficiale, no alle minacce, no alla repressione, sì alla sovranità del popolo, sì alla vera cittadinanza per tutti. La gente vuole la sua autodeterminazione. Come ha sconfitto il colonialismo, il popolo algerino dirà no ai governanti ingiusti e a colui che vuole governare il paese senza la volontà degli algerini" ha detto Benflis al sito di informazione tsa-algerie.com.
Hanno invitato gli algerini a far sentire la loro voce anche i tre candidati indipendenti Ghani Mahdi, Tahar Missoum e Rachid Nekkaz. Ieri nel capoluogo algerino hanno protestato anche i giornalisti, in piazza "contro il silenzio imposto sulle manifestazioni contro la quinta candidatura di Abdelaziz Bouteflika". La protesta è in corso anche nelle province di Tiaret, Setif e nelle città di Costantina e Orano, la seconda del Paese.
Abdelaziz Bouteflika, 81 anni, regge l'Algeria ininterrottamente dal 1999, già a 26 anni era ministro degli Esteri, incarico che ha ricoperto per 16 anni. Ha trascorso gli ultimi mesi ricoverato all'estero per riprendersi dalle conseguenze di un ictus che lo ha colpito nel 2013. Domani compirà 82 anni e domenica dovrebbe formalizzare la sua candidatura per le presidenziali di aprile.