L'ambasciatore: “Pena di morte in Turchia? E’ prematuro preoccuparsi”
Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per tre mesi, la Turchia di Erdogan sospende la Convenzione europea sui diritti umani. Salgono a più di 9mila gli arresti, 60mila i licenziamenti: un giro di vite su magistratura, media, istruzione e classe dirigente. Di questa situazione la nostra Emma Farnè ha parlato con l'ambasciatore turco a Roma, Aydin Adnan Sezgin