Politica

Intervista di Renzi al Tg3: "Massimo rispetto per l'indipendenza del servizio pubblico"

"Ovviamente non c'è nessuna volontà di mandare a casa nessuno, perlomeno da parte nostra". Il premier Matteo Renzi, intervistato da Bianca Berlinguer, prova a chiudere il caso Tg3. Al direttore della testata, il capo del governo dice: "Io credo che la Rai e il sistema dell'informazione debbano essere liberi e indipendenti e raggiungere risultati". Ma non ci può essere spazio per "nessun editto bulgaro", "nessuna lista di proscrizione". Al direttore Berlinguer, che incalza Renzi affinchè richiami il deputato Pd e membro della Vigilanza Michele Anzaldi (che aveva lamentato l'incapacità, dalle parti del Tg3, di prendere atto del cambio al vertice del Pd), il premier risponde: "Io non richiamo nessuno. Sono qui a dire che quello che interessa ai cittadini è che l'Italia riparta". Insomma, "massimo rispetto" per l'indipendenza del servizio pubblico. Anche se, con le regole vigenti, "è sacrosanto che i parlamentari della Vigilanza esprimano opinioni". In ogni caso, "alla Rai c'è un signor direttore generale che è un gran professionista". Quanto al premier, il suo mestiere - conclude Renzi - "è governare, non fare editti bulgari o liste di proscrizione".