Politica

I dieci punti fondamentali della 'buona scuola' di Renzi

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al progetto sulla Scuola. Il premier Renzi ha illustrato con delle slide i dieci punti fondamentali. Tra questi un piano straordinario di assunzioni per il 2015/2016 per coprire le cattedre vacanti e creare l’organico dell’autonomia. Oltre 100mila insegnanti vengono stabilizzati dal 1° settembre 2015: si tratta degli iscritti alle graduatorie a esaurimento (Gae) e dei vincitori del concorso 2012. Restano fuori, oltre agli iscritti nelle graduatorie d’istituto, 23 mila insegnanti di scuola materna anche se iscritti nelle Gae (la loro assunzione è rinviata al disegno di legge delega per la riforma del ciclo 0-6 anni) e gli idonei del concorso Profumo. Dopo si torna ad assumere solo per concorso. Restano fuori, oltre agli iscritti nelle graduatorie d’istituto, 23 mila insegnanti di scuola materna anche se iscritti nelle Gae (la loro assunzione è rinviata al disegno di legge delega per la riforma del ciclo 0-6 anni) e gli idonei del concorso Profumo. Dopo si torna ad assumere solo per concorso. I presidi potranno formare la loro squadra individuando i docenti che ritengono più adatti per realizzare i Piani dell’offerta formativa all’interno di appositi albi territoriali costituiti dagli Uffici Scolastici Regionali. Gli incarichi affidati saranno resi pubblici.  Il ddl consente di realizzare finalmente l’autonomia scolastica, assegnando maggiori strumenti ai presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole, d’ora in poi, potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i Piani dell’offerta formativa. I Piani diventano triennali e saranno predisposti dai dirigenti scolastici, sentiti gli insegnanti, il Consiglio di istituto e le realtà territoriali. Il Ministero determinerà l’organico su base regionale rispondendo ai fabbisogni delle scuole. I presidi hanno il potere di derogare alle regole attuali: utilizzando l’organico in modo flessibile potranno evitare la formazione di classi troppo numerose, le cosiddette classi 'pollaio'. Il disegno di legge prevede il potenziamento delle competenze linguistiche: in particolare l’italiano per gli studenti stranieri e l’inglese per tutti (anche con materie generaliste insegnate in lingua). Vengono potenziati poi: Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Viene istituito un Portale unico dei dati della scuola con la pubblicazione di tutti i dati relativi al sistema di istruzione. Sul sito della scuola saranno pubblicati il bilancio e i curricula dei prof. Arriva la Carta per l’aggiornamento e la formazione dei docenti, un voucher di 500 euro da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l’ingresso a mostre ed eventi culturali. Il disegno di legge assegna poi la delega al governo a legiferare in materia di: semplificazione del Testo Unico della scuola, valutazione degli insegnanti, riforma dell’abilitazione all’insegnamento, del diritto allo studio, del sostegno e degli organi collegiali, creazione di un sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni.