Gli ambientalisti di Greenpeace hanno protestato, nel settembre 2013, contro l’installazione della prima piattaforma petrolifera in Artico, la Prirazlomnaya di proprietà di Gazprom. Durante l'azione - durata cinque giorni - sono rimasti per ore sospesi sotto le gelide sferzate degli idranti. Il caso ha suscitato l'interesse internazionale dopo l'intervento dei militari russi e l'arresto dei 30 attivisti, trattenuti in carcere per due mesi.