Aylan e le foto simbolo che hanno cambiato nostra percezione del mondo (e spesso anche la storia)
Un soldato dell’esercito repubblicano colpito a morte da un proiettile sparato dai franchisti (1936 - Robert Capa)
Il bambino ebreo con le braccia alzate nel ghetto di Varavia (1943)
John Fitzgerald Kennedy fu assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas (Olycom)
Il generale vietnamita Nguyễn Ngọc Loan uccide un sospetto vietcong a Saigon (1968 - Ap)
Kim Phúc, completamente nuda, fugge da un villaggio durante la Guerra del Vietnam (1972 - Ap/Huỳnh Công Út)
Una troupe televisiva circonda Kim Phúc che, ustionata dal Napalm, viene soccorsa (1972 - Ap)
La Ragazza afgana è una celebre foto, successivamente pubblicata sulla copertina della rivista National Geographic Magazine (1984 - Steve McCurry/Olycom)
Wang Weilin, lo studente che fermò i carri armati in piazza Tienanmen (1989 - Olycom)
Aerei dirottati contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York (2001 - Olycom)
Hudea, la bambina siriana si arrende al fotografo (2015 - Foto Osman Sagirli)
Bodrum, trovato il corpo di Aylan, un bambino siriano di tre anni (2015 - La Presse)
Bodrum, trovato il corpo di Aylan, un bambino siriano di tre anni (2015 - La Presse)
Una fotografia può cambiare la percezione dell'opinione pubblica su ciò che accade nel mondo, l'ultima, in ordine di tempo, è quella del piccolo Aylan di tre anni, morto annegato in Turchia mentre cercava di entrare in Europa con la sua famiglia. Dal bimbo siriano a quello ebreo che nel ghetto di Varsavia, nel 1943, alzò le mani a mo' di resa, così come fece la piccola Hudea in Siria davanti al fotografo, scambiandolo per un militare.
Nelle immagini che abbiamo scelto, compare il soldato dell’esercito repubblicano colpito a morte, da un proiettile sparato dai franchisti, e la piccola Kim Phuc, completamente nuda, che fugge da un villaggio durante la Guerra del Vietnam. È il 1972. Gli anni passano e la storia a volte si ripete, ed è un ritratto, quello della bambina afgana dagli occhi verdi, a farci riscoprire il dramma delle conseguenze dei conflitti. Nel 1989, è il coraggio di Wang Weilin, lo studente che fermò i carri armati in piazza Tienanmen, a finire immortalato su pellicola. Nel 2001, le immagini sono televisive, ma hanno un impatto devastante sulle nostre vite, perché accade qualcosa che nessuno avrebbe mai pensato. Quando due aerei dirottati da terroristi si schiantano contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York, si scopre che tutto è possibile.