Spettacolo

Giornata infanzia, al cinema la storia di Iqbal: il bambino simbolo della lotta al lavoro minorile

C'è un numero che si ripete nella storia di Iqbal Masih, il 12. A soli 4 anni Iqbal, pakistano, viene venduto da suo padre per 12 euro a un fabbricante di tappeti per saldare dei debiti. Sono di 12 ore i turni massacranti al telaio a cui viene costretto il piccolo da quel momento, così come altri bambini. A 9 anni Iqbal fugge dalla fabbrica insieme ad alcuni compagni e per la prima volta ascolta sindacalisti e attivisti parlare di diritti dei bambini e spontaneamente racconta la sua storia sui teleschermi di tutto il mondo. Iqbal diventa così il simbolo della lotta contro il lavoro minorile. A 12 anni, il giorno di Pasqua, viene ucciso da due raffiche di proiettili sparati a bruciapelo in circostanze ancora da chiarire. La sua storia diventa ora un film d'animazione, ​Iqbal, bambini senza paura, firmato dal francese Michel Fuzellier e dall'iraniano Babak Payami, dal 19 novembre in sala. Il cinema regala un lieto fine: i bambini, con il loro carico di sogni, vengono liberati e Iqbal parla davanti ad un'assemblea internazionale dei diritti dei bambini. 

Il film, realizzato in collaborazione con l’Unicef, prodotto dalla Gertie Production e distribuito da Academy Two, inaugurerà il calendario delle iniziative fissate in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 20 novembre. 

Guarda anche il video dell'Unicef

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