Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
Angelina Jolie, ambasciatrice dell’ONU, incontra Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione democratica, a Myanmar (ANSA)
L'attrice Angelina Jolie, inviata speciale dell'Onu, e la leader dell'opposizione democratica Aung San Suu Kyi si sono recate, insieme, a un incontro con le lavoratrici tessili in Myanmar (ex Birmania), per denunciare le condizioni di lavoro di queste donne. Dopo un incontro presso la residenza di Aung San Suu Kyi a Yangon, le due donne si sono spostate in una città nella periferia ovest della capitale economica del Paese asiatico.
Decine di persone si sono riunite per accoglierle vicino al luogo di residenza delle lavoratrici. La star hollywoodiana è inviata speciale dell'agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ed è nel Paese da alcuni giorni su invito della premio Nobel per la pace, che è candidata alle prossime elezioni di novembre, che saranno un test democratico per il paese.
Jolie ha anche incontrato il presidente Thein Sein nella capitale politica Naypyidaw, al quale ha chiesto di perseguire gli autori delle violenze sessuali che le sono state raccontate dalle donne incontrate nel Nord del Paese, nello stato Kachin, dove è in corso una guerra civile.