Italia

#Tuttigiuperterra con l'Unicef per dire basta alle morti di piccoli innocenti in mare

Dieci giorni fa, al fischio d'inizio della gara di serie B tra Larissa e Acharnaikos, i calciatori delle due squadre si sono seduti sul campo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tragedia dei rifugiati. All'iniziativa è seguito l'appello di Unicef: "Chiediamo ai calciatori delle squadre italiane e a tutte le persone di mobilitarsi condividendo un selfie che li ritragga seduti per terra insieme all'hashtag #tuttigiuperterra sui propri canali social per dire basta alle morti di piccoli innocenti in mare".

Nel 2016, più di 54mila persone hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere le coste europee, più di 1 su 4 sono bambini, solo in un mese sono già quasi 400 le persone morte o disperse mentre tentavano la traversata.
Non solo, per la prima volta dall'inizio della crisi, i "bambini e le donne in movimento sono di più rispetto agli uomini", scrive in una nota l'Unicef. "Rappresentano il 60% dei rifugiati e dei migranti che superano i confini dalla Grecia verso Gevgelijia nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. I bambini sono il 36%, ma questo dato potrebbe essere più alto poiché molti ragazzi non dichiarano la propria età fino a quando non hanno raggiunto la meta di arrivo". 

Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ha rivolto l'appello anche ai cantanti del Festival di Sanremo: "Altri 11 bambini hanno perso la vita. Stesso mare, stessa tragedia. Chiediamo ai cantanti di unirsi a noi osservando 30 secondi di silenzio, seduti in terra, durante il festival, per la campagna #tuttigiuperterra che in questi giorni ha avuto il merito di risvegliare numerose coscienze". "Non possiamo continuare ad accettare questa tragedia davanti ai nostri occhi. Come Unicef continueremo senza sosta nei prossimi giorni a chiedere corridoi umanitari sicuri, protezione dei bambini in fuga dalla disperazione in ossequio ai dettami della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che ogni paese del mondo e dell'Ue in primis ha ratificato. Mi auguro con tutto il cuore che dall'Ariston si levi un grido di pace e speranza".