Politica

Bagarre tra i senatori del Movimento 5 stelle e verdiniani. Barani lascia l'Aula

"Mi vergogno a rifarlo", dice con voce alterata e, rivolta al senatore Lucio Barani, urla "porco maiale", così Paola Taverna del Movimento 5 stelle ha sollevato il caso del presunto gestaccio del senatore di Ala nei confronti della collega Barbara Lezzi. Il presidente Grasso chiede allora spiegazioni a Barani, che però nega: "Io ho solo detto che dopo che avevano interrotto il senatore Falanga, ora lo abbiamo fatto parlare. Se loro lo vogliono interpretare male...vogliono buttarla in rissa. Se è stato interpretato male io mi scuso". Ma la vicenda va avanti. Qualcuno dei Cinquestelle chiede la prova video mentre Erika Rossi della Lega spiega di aver visto il gestaccio e invita con fermezza il senatore verdiniano a chiedere scusa. Ma Barani si trincera dietro la propria "onorabilità": "Sono veramente dispiaciuto per l'equivoco ingenerato da alcuni miei gesti istintivi. Con la mano rivolta verso il mio stesso volto invitavo quanti impedivano l'intervento del senatore Falanga ad ingoiare i fascicoli che tanto veementemente stavano sventolando". Così in una nota il senatore Lucio Barani. "Ho poi gesticolato al senatore Consiglio - aggiunge il parlamentare - che imprecava contro di me, di venirlo a fare presso il mio scranno. Il tutto senza mai proferire parola e tanto meno volgarità nei confronti delle colleghe senatrici che ho sempre rispettato".  "In ogni caso - prosegue - se, vista la concitazione del momento, ciò può essere stato interpretato in maniera offensiva, mi scuso soprattutto con le colleghe che hanno avvertito tali gesti come rivolti nei loro riguardi. La mia storia e la mia educazione a difesa dei diritti di ognuno mi impedirebbe, fosse anche per polemica politica, di ricorrere a volgari espressioni gestuali". "Voglio sperare che le mia scelta di abbandonare i lavori odierni possa riportare il clima di serenità necessario a svolgere il nostro lavoro di riforma della Costituzione ed è esclusivamente con questo auspicio che ho lasciato l'Aula", conclude Barani.