Non una lacrima, un cedimento: di fronte ai giornalisti la madre di Giulio Regeni pronuncia un'orazione di straordinaria potenza morale e civile e racconta di un figlio che gli stessi genitori hanno stentato a riconoscere, tanto era devastato dalla brutale violenza dei torturatori. "Io e mio marito la abbiamo accarezzato e lo abbiamo baciato. Lì abbiamo visto il male, tutto il male del mondo"