Serve più personale italiano nei paesi colpiti dal virus Ebola. Lo ha affermato il fondatore di Emergency Gino Strada durante un seminario on line organizzato dall'istituto Spallanzani di Roma. "Spero che prima ancora di finanziare studi sui farmaci l'Italia invii più personale - ha affermato Strada da Lakka, in Sierra Leone, dove l'Ong gestisce un centro con 22 posti letto - qui stiamo per aprire un nuovo centro da 100 posti, e ci saranno al massimo una ventina di medici italiani, mentre il resto del personale sarà straniero. Un centro per il trattamento costa circa 5 milioni di euro per sei mesi". "Bisogna curare sempre più persone, solo così si potrà capire qualcosa di questa malattia, ora i dati sono molto diversi, noi abbiamo notato, per esempio, che non è vero che i bambini muoiono meno"