La più grande tragedia che abbia colpito il calcio italiano avvenne poco dopo le 17 del 4 maggio 1949 quando l'aereo che trasportava i giocatori del Grande Torino di ritorno da una partita a Lisbona si schiantò contro la collina di Superga. Nell’impatto morirono tutte e 31 le persone a bordo: l’intera squadra granata, con campioni del calibro di Mazzola, Loik, Gabetto, Ossola, il tecnico Erbstein, i dirigenti, gli accompagnatori, l’equipaggio e tre giornalisti, Casalbore, fondatore di Tuttosport, Tosatti padre e Cavallero. Il Grande Torino era la squadra regina del campionato, vincitrice di cinque scudetti consecutivi, dalla stagione 1942-1943 alla stagione 1948-1949. Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scese in piazza a Torino per dare l'ultimo saluto ai giocatori. Da allora ogni anno nella Basilica di Superga si celebra una Messa in ricordo della tragedia cui partecipa la squadra granata.
Superga, 66 anni fa la tragedia del Grande Torino
La tragedia del Grande Torino: i resti dell'aereo alla Basilica di Superga, 1949 (LaPresse)
La tragedia del Grande Torino: i resti dell'aereo alla Basilica di Superga, 1949 (LaPresse)
La formazione del Grande Torino (Wikipedia)
La tragedia del Grande Torino: i funerali, 1949 (LaPresse)
La tragedia del Grande Torino: i funerali, 1949 (LaPresse)
La tragedia del Grande Torino: i funerali, 1949 (LaPresse)
Il corteo funebre delle vittime del Grande Torino sfila in città, 1949 (LaPresse)
La tragedia del Grande Torino: la commemorazione, 1950 (LaPresse)
La tragedia del Grande Torino: la lapide commemorativa a Superga (LaPresse)
Lapide in onore del giornalista Renato Casalbore morto con la squadra del Grande Torino nella tragedia di Superga (laPresse)
La Basilica di Superga, 1950 (LaPresse)
Il Torino vince il campionato di calcio 1975/76 per la prima volta dopo la tragedia di Superga (LaPresse)