Ancona, vasto incendio nella zona portuale. "Tenere finestre chiuse"
Coinvolti vari capannoni. Chiuse scuole, università e parchi pubblici: le fiamme circoscritte dopo molte ore
Circoscritto, ma non ancora domato, l'incendio che da stanotte sta interessando i capannoni nell'area portuale di Ancona. Cinquanta vigili del fuoco sono al lavoro, per un'operazione che si presenta lunga e complessa.
Il rogo, scoppiato poco dopo la mezzanotte, ha interessato 2-3 padiglioni della ex Tubimar, dove venivano costruiti scafi per le navi, con la presenza di solventi, bombole di acetilene e ossigeno. Non si sono comunque verificate esplosioni e nessuna persona è rimasta coinvolta nell'incendio.
Dall'incendio, che si è sviluppato nell'area ex Tubimar, dove ci sono varie attività, si è levata una densa colonna di fumo che è ancora nell'aria. Sul luogo sono intervenuti anche mezzi delle forze dell'ordine, che hanno cinturato la zona. Le fiamme avrebbero distrutto alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici. Nella zona ci sono una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica, un impianto di metano. L'incendio è stato circoscritto, ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul luogo anche mezzi della Protezione civile della Regione Marche e del Comune di Ancona.
Il comune ha invitato la popolazione a tenere le finestre chiuse in via precauzionale, in attesa dei risultato delle analisi dell'Arpam e dell'Asur e ha "chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigilidel fuoco". L'alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città. "Si raccomanda - ribadisce il Comune - di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari".
Arpam: picco Pm1 alle 8 di mattina, valori in discesa
C'è stato un picco di Pm1, rilevato dall'Arpam. stamattina alle 8. I valori però sono ora in discesa. E' stato detto oggi durante la riunione del Coc. Nel tardo pomeriggio, anche sulla base di ulteriori dati raccolti dalle centraline, si deciderà se tenere chiuse le scuole anche domani in via prudenziale.
De Micheli al porto: "Non risultano merci tossiche, ma a disposizione quanto necessario"
"La situazione è in via di risoluzione sul fronte emergenziale. Siamo in attesa dei dati sulla condizione dell'aria anche se non risultano attualmente stivate nei magazzini merci che possono determinare tossicità". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che oggi alle 15 si è recata al porto di Ancona per un sopralluogo. "Ringrazio i vigili del fuoco come al solito particolarmente efficienti, generosi e disponibili, così come le istituzioni locali capaci già da stamattina alle 7 di coordinare tutti gli interventi necessari. Non appena si saranno concluse le attività sul posto e avremo chiaro il punto della situazione - aggiunge - e l'esigenza sia sul fronte progettuale che economico-finanziario per l'intervento, metteremo a disposizione del porto di Ancona tutto quanto necessario. Un investimento complessivo di 187 milioni tra l'altro è già previsto proprio per il porto e a questi aggiungeremo le risorse che si renderanno necessari".
🔴 #Ancona, vasto #incendio divampato alle 00:30 nella zona del porto, interessati diversi capannoni di cantieristica navale. Al lavoro 16 squadre #vigilidelfuoco provenienti anche dai comandi delle Marche. Impiegati per l’estinzione mezzi aeroportuali #16settembre 6:30 pic.twitter.com/qRcatjCCE0
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) September 16, 2020
La sindaca: non ci sono vittime né feriti
"Possiamo confermare con certezza che non ci sono vittime e feriti, non ci sono danni diretti alle persone. Questa è la prima buona notizia. La seconda parziale buona notizia, dentro la cattivissima notizia dell'incendio, è che l'incendio è sotto controllo e dunque non si è propagato ad altre attività e ad altre aziende presenti nell'area, in cui sono densamente presenti tante attività produttive della città". Lo ha detto la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli a proposito dell'incendio divampato nel porto della città."In questo momento - ha aggiunto parlando della chiusura delle scuole e delle attività all'aperto - non abbiamo ancora nessuna evidenza da parte dell'Asur e dell'Arpam, cioè delle agenzie che sul piano tecnico e sanitario sono chiamate a darci il responso, della tossicità della nube che sta aleggiando sulla città, magli accertamenti sono ancora in corso, dunque quella che dovevamo adottare è una misura cautelativa".
Tra le prime ipotesi sembra che il rogo sia partito dopo il corto circuito elettrico a una delle attrezzature, forse un muletto da caricamento, presenti in un capannone di cantieristica navale.