Affluenza record per le elezioni distrettuali a Hong Kong. Lo speciale di Rainews24
Elezioni distrettuali oggi a Hong Kong, primo test politico sul sostegno alle proteste pro-democrazia dilagate dal giugno scorso e contemporaneamente sul supporto di cui ancora gode il governo locale di Carrie Lam. Molto alta l'affluenza. Lo speciale di Rainews24 con la diretta dell'inviato nella ex colonia britannica, Ilario Piagnerelli
Affluenza record alle urne, a Hong Kong, dove oggi hanno votato per le elezioni per i consigli distrettuali oltre 2,94 milioni di cittadini, il 71,2% degli aventi diritto, esattamente il doppio degli elettori che si erano recati alle urne per l'ultima tornata di elezioni locali nel 2015 (1,47 milioni, il 47% degli aventi diritto). Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Elettorale di Hong Kong, Barnabas Fung, alla chiusura dei seggi, mentre è in corso lo spoglio delle schede, e si registrano le prime affermazioni dei candidati pro-democrazia.
Gli appelli per andare a votare si sono susseguiti per il corso della giornata, e alla chiusura dei seggi in molti erano ancora in attesa di potere esprimere il proprio voto.
Nonostante le lunghe code e i reclami (3.638 alle 15 di oggi, molti dei quali proprio sulle lunghe attese ai seggi prima di potere votare, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Elettorale) la giornata si è svolta senza disordini.
La stessa Commissione Elettorale ha pronunciato appelli agli elettori per evitare di andare a votare all'ultimo minuto, pur ricordando che chiunque si trovasse già in fila ai seggi alle 22.30, orario di chiusura delle operazioni, avrebbe avuto la possibilità di esprimere il proprio voto.
Oltre all'affluenza record, la più alta in assoluto, le elezioni di oggi hanno segnato anche la prima volta in cui tutti i seggi dei consigli distrettuali (452) erano soggetti a elezione.
Primi risultati, verso trionfo democratici
I primi risultati delle elezioni per i consigli distrettuali a Hong Kong vedono le forze democratiche saldamente in testa. Secondo il South China Morning Post, 90 dei primi 100 seggi assegnati (su 452) sono andati agli esponenti del campo pro-democrazia, mentre l'Alleanza democratica per il miglioramento e il progresso, partito filo-Pechino, ha subito profonde perdite. Tra i vittoriosi, il candidato Ronald Tse Man-chak ha battuto il suo rivale pro-Cina, Wong Wai-kit, considerato uno dei favoriti alle ultime elezioni, per oltre 2 mila voti; Stanley Ho Wai-hong, che a settembre era stato aggredito da quattro uomini, ha vinto il seggio di Pak Sha Wan, mentre il controverso parlamentare filo-Pechino Junius Ho Kwan-yiu ha perso la rielezione per oltre mille voti.
Gli appelli per andare a votare si sono susseguiti per il corso della giornata, e alla chiusura dei seggi in molti erano ancora in attesa di potere esprimere il proprio voto.
Nonostante le lunghe code e i reclami (3.638 alle 15 di oggi, molti dei quali proprio sulle lunghe attese ai seggi prima di potere votare, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Elettorale) la giornata si è svolta senza disordini.
La stessa Commissione Elettorale ha pronunciato appelli agli elettori per evitare di andare a votare all'ultimo minuto, pur ricordando che chiunque si trovasse già in fila ai seggi alle 22.30, orario di chiusura delle operazioni, avrebbe avuto la possibilità di esprimere il proprio voto.
Oltre all'affluenza record, la più alta in assoluto, le elezioni di oggi hanno segnato anche la prima volta in cui tutti i seggi dei consigli distrettuali (452) erano soggetti a elezione.
Primi risultati, verso trionfo democratici
I primi risultati delle elezioni per i consigli distrettuali a Hong Kong vedono le forze democratiche saldamente in testa. Secondo il South China Morning Post, 90 dei primi 100 seggi assegnati (su 452) sono andati agli esponenti del campo pro-democrazia, mentre l'Alleanza democratica per il miglioramento e il progresso, partito filo-Pechino, ha subito profonde perdite. Tra i vittoriosi, il candidato Ronald Tse Man-chak ha battuto il suo rivale pro-Cina, Wong Wai-kit, considerato uno dei favoriti alle ultime elezioni, per oltre 2 mila voti; Stanley Ho Wai-hong, che a settembre era stato aggredito da quattro uomini, ha vinto il seggio di Pak Sha Wan, mentre il controverso parlamentare filo-Pechino Junius Ho Kwan-yiu ha perso la rielezione per oltre mille voti.