All'asta il gilet del capitano James Cook, ha 250 anni ed è ricamato
Cook ci ha lasciato un patrimonio di conoscenze scientifiche e geografiche
Seta ricamata, anche un po' sporca. Ha 250 anni e sicuramente ha viaggiato molto. A Sydney è stato messo all'asta il gilet che apparteneva al capitano James Cook, esploratore, navigatore e cartografo britannico nato a Marton, il 27 ottobre 1728 e morto a Kealakekua Bay, il 14 febbraio 1779. A lui si deve il primo contatto europeo con le coste dell'Australia e le Hawaii, oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda. Era poco più che adolescente, quando Cook entrò nella marina mercantile britannica e nel 1755 si arruolò nella Royal Navy. Prese parte alla guerra dei sette anni, prima di mostrare una grande passione per la cartografia. Un talento così minuzioso al quale i britannici affidarono l'esplorazione d'oltremare, culminato nella sua nomina nel 1766 a comandante della nave HMS Endeavour a bordo del quale eseguì il primo dei suoi tre viaggi nell'Oceano Pacifico. Il suo coraggio e la capacità di condurre gli uomini in condizioni avverse lo portarono a registrare sulle carte nautiche zone sconosciute, isole e coste inesplorate. Nel 1779, Cook fu ucciso alle Hawaii in un violento scontro con gli indigeni durante il suo terzo viaggio esplorativo nel Pacifico.