I beni confiscati alla mafia in Sicilia. I campi lavoro dell'Arci a Corleone
A Corleone l'esperienza dei volontari della rete studenti e dell'Arci nella campagna antimafia sui terreni confiscati a cosa nostra
L'associazione OnData con il progetto Confiscati bene monitora e rende pubblici i dati relativi alla gestione dei beni confiscati alle associazioni mafiose. La Sicilia ha il primato in Italia dei beni e delle aziende confiscate. A Corleone sono partiti i campi antimafia dell'Arci tra i vigneti, gli uliveti, i campi coltivati a legumi e a grano e pomodori. Nel paese di Riina e Provenzano - ma che è stato prima di Bernardino Verro e Placido Rizzotto - da oltre dieci anni proseguono le attività della cooperativa Lavoro e non solo che ha esteso la partecipazione nei campi anche ad un gruppo di rifugiati, tramite il progetto Drago per un periodo di oltre un anno.