Botti, muore un 13enne ad Asti. A Napoli donna colpita da una scheggia alla testa
Otto i feriti totali a Napoli e provincia
Capodanno tragico ad Asti. Un 13enne è morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all'addome causate da un petardo. E' accaduto al campo nomadi di via Guerra, dove il bambino viveva. Soccorso immediatamente e trasportato all'ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lu inon c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Danni ad alcune strutture all'interno del pronto soccorso di Asti e nel parcheggio sono stati provocati dai familiari del tredicenne. I parenti avrebbero voluto vedere il ragazzino, sul cui corpo però verrà disposta un'autopsia. Fonti sanitarie riferiscono che il bambino di 13 anni rimasto gravemente ferito nella notte ad Asti, è arrivato all'ospedale in arresto cardiaco e in condizioni disperate. Sono stati fatti tutti i tentativi ed eseguite tutte le manovre necessarie per rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia per chiarire le cause della morte, avvenuta all'interno del campo nomadi in via Guerra. Non viene esclusa alcuna ipotesi, compreso un fuoco d'artificio, compatibile con le ferite fatali. I parenti del ragazzo, all'arrivo all'ospedale, hanno cercato di vedere il corpicino, e ci sarebbero stati dei momenti di tensione.
Un morto e 79 feriti il bilancio ufficiale
E' di un morto e di 79 feriti, dei quali 23 ricoverati, il bilancio del Capodanno 2021 secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dati che registrano una diminuzione, definita "lieve" rispetto al 2020. L'anno scorso il bilancio era stato di un morto e 204 feriti, dei quali 38 ricoverati.
Ragazzo ferito a Solofra
Rischia di perdere la mano destra e l'occhio destro un ragazzino di 16 anni di Solofra che è stato investito dall'esplosione di un petardo forse difettoso o forse maneggiato impropriamente. Il giovane è stato portato prima al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, dove gli sono state fornite le prime cure. Per la gravita' del caso i medici hanno però disposto il trasferimento all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove il ragazzo sarà operato alla mano. Il giovane si trova infatti ancora ricoverato e le sue condizioni sono considerate serie. Quello di Solofra è l'unico incidente registrato in provincia di Avellino legato ai tradizionali botti di capodanno. Sull'accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Solofra, per verificare eventuali responsabilità dei genitori del ragazzo.
Donna colpita alla testa da una scheggia
Tra gli otto feriti nella notte di San Silvestro, tra Napoli e provincia, c'è una donna colpita alla testa da una scheggia. Si trovava a casa dell'anziana madre a Mugnano (Napoli) quando, affacciatasi al balcone, è stata raggiunta dal colpo che l'ha ferita all'occipite. Si è trattato di una tragedia sfiorata: la donna è ricoverata al Cardarelli, non in pericolo di vita, con la scheggia ritenuta. Sarà operata nei prossimi giorni per estrarla.
Sono 8 i feriti a causa dei botti a Napoli e provincia, un numero molto basso rispetto alla media. Sono tutti maggiorenni, tre in città e cinque in provincia. Lo scorso anno erano stati 48 i feriti nel Napoletano, di cui 2 da colpi d'arma da fuoco. Sono i dati comunicati dalla questura partenopea.
Sono quattro i feriti ricoverati, uno dei quali e' appunto la donna colpita da un proiettile vagante. Gli altri tre sono uomini ancora in ospedale per aver riportato gravi lesioni a una mano, fino alla distruzione dell'arto. Tra di loro, anche uno che alle 4.30 di questa mattina, a Camposano, nel Nolano, ha raccolto un petardo da terra che e' esploso subito dopo. Per questi, i sanitari hanno formulato una prognosi di guarigione entro i 21 giorni. Per gli altri quattro, le lesioni sono meno gravi, guaribili anche in 7 giorni, anche se in hanno comportato la perdita di alcune dita.
Anche nel Milanese la fine del 2020 sembra segnare un minimo storico di botti e feriti rispetto alla media. Secondo i primi dati nel passaggio al 2021 si è festeggiato molto meno con circa "la metà degli interventi del 118 per un Capodanno normale": gli unici due episodi gravi riguardano un uomo che ha perso due dita, ieri pomeriggio,armeggiando un petardo, e due feriti da colpi d'arma da fuoco,entrambi albanesi, nel corso di un episodio - secondo i primi accertamenti - di criminalità.
Sono 9 i feriti tra Roma e provincia per i fuochi d'artificio esplosi nella notte.Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, si tratta di feriti lievi che hanno riportato abrasioni, ustioni, e contusioni. Il più grave ha avuto una prognosi di 15 giorni per una "contusione bulbare". Gli episodi si sono verificati al centro di Roma, in zona ponte Milvio, a Fiumicino, Marino, Frascati e Velletri.
Un morto e 79 feriti il bilancio ufficiale
E' di un morto e di 79 feriti, dei quali 23 ricoverati, il bilancio del Capodanno 2021 secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dati che registrano una diminuzione, definita "lieve" rispetto al 2020. L'anno scorso il bilancio era stato di un morto e 204 feriti, dei quali 38 ricoverati.
Ragazzo ferito a Solofra
Rischia di perdere la mano destra e l'occhio destro un ragazzino di 16 anni di Solofra che è stato investito dall'esplosione di un petardo forse difettoso o forse maneggiato impropriamente. Il giovane è stato portato prima al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, dove gli sono state fornite le prime cure. Per la gravita' del caso i medici hanno però disposto il trasferimento all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove il ragazzo sarà operato alla mano. Il giovane si trova infatti ancora ricoverato e le sue condizioni sono considerate serie. Quello di Solofra è l'unico incidente registrato in provincia di Avellino legato ai tradizionali botti di capodanno. Sull'accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Solofra, per verificare eventuali responsabilità dei genitori del ragazzo.
Donna colpita alla testa da una scheggia
Tra gli otto feriti nella notte di San Silvestro, tra Napoli e provincia, c'è una donna colpita alla testa da una scheggia. Si trovava a casa dell'anziana madre a Mugnano (Napoli) quando, affacciatasi al balcone, è stata raggiunta dal colpo che l'ha ferita all'occipite. Si è trattato di una tragedia sfiorata: la donna è ricoverata al Cardarelli, non in pericolo di vita, con la scheggia ritenuta. Sarà operata nei prossimi giorni per estrarla.
Sono 8 i feriti a causa dei botti a Napoli e provincia, un numero molto basso rispetto alla media. Sono tutti maggiorenni, tre in città e cinque in provincia. Lo scorso anno erano stati 48 i feriti nel Napoletano, di cui 2 da colpi d'arma da fuoco. Sono i dati comunicati dalla questura partenopea.
Sono quattro i feriti ricoverati, uno dei quali e' appunto la donna colpita da un proiettile vagante. Gli altri tre sono uomini ancora in ospedale per aver riportato gravi lesioni a una mano, fino alla distruzione dell'arto. Tra di loro, anche uno che alle 4.30 di questa mattina, a Camposano, nel Nolano, ha raccolto un petardo da terra che e' esploso subito dopo. Per questi, i sanitari hanno formulato una prognosi di guarigione entro i 21 giorni. Per gli altri quattro, le lesioni sono meno gravi, guaribili anche in 7 giorni, anche se in hanno comportato la perdita di alcune dita.
Anche nel Milanese la fine del 2020 sembra segnare un minimo storico di botti e feriti rispetto alla media. Secondo i primi dati nel passaggio al 2021 si è festeggiato molto meno con circa "la metà degli interventi del 118 per un Capodanno normale": gli unici due episodi gravi riguardano un uomo che ha perso due dita, ieri pomeriggio,armeggiando un petardo, e due feriti da colpi d'arma da fuoco,entrambi albanesi, nel corso di un episodio - secondo i primi accertamenti - di criminalità.
Sono 9 i feriti tra Roma e provincia per i fuochi d'artificio esplosi nella notte.Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, si tratta di feriti lievi che hanno riportato abrasioni, ustioni, e contusioni. Il più grave ha avuto una prognosi di 15 giorni per una "contusione bulbare". Gli episodi si sono verificati al centro di Roma, in zona ponte Milvio, a Fiumicino, Marino, Frascati e Velletri.