Il condominio solidale. Un antidoto alla solitudine
Si chiama cohousing, un nuovo modo di abitare e di invecchiare insieme. Che sia in un condominio, oppure in un appartamento in città. Una alternativa alla fatica di affrontare da soli la modernità, un modo per concedersi lussi che altrimenti nessuno, da solo, potrebbe permettersi, e per vincere la solitudine, quella dei bambini e quella degli anziani. All'insegna dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico
Non è una comune, né un ecovillaggio. Il cohousing è un'etichetta che racchiude esperienze diverse. Persone che scelgono di condividere alcuni spazi ma soprattutto alcuni aspetti del quotidiano. Un modo per migliorare la qualità della vita basato sulle buone relazioni e l’aiuto reciproco. Un fenomeno ancora di nicchia ma in crescita, che in Italia non ha ancora un riconoscimento ufficiale. Un censimento ufficiale non esiste, ma ci sono alcuni tentativi, come la pubblicazione "Ecovillaggi e Cohousing" di Francesca Guidotti per le edizioni di Terra Nuova. Alessandra Solarino ha incontrato le famiglie del cohousing San Giorgio a Ferrara, le Case Franche e i residenti di Ecosol. Tutte realtà accomunate dall'attenzione alla relazione, all'aiuto reciproco, e ai consumi intelligenti. La relazione è al centro anche dell'esperienze della Casa di Giorgio, cohousing di anziani a Roma, nata grazie alla Comunità di Sant'Egidio.
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