Contro il cancro al seno anche un casco salvacapelli
Voluto e ideato da Umberto Veronesi otto anni fa, è il primo e tutt’ora unico evento organizzato da un ospedale per l’ascolto dei pazienti, dopo il ricovero e la cura. L’obiettivo è condividere cosa accade nella vita di una donna oltre la malattia: come cambiano i rapporti umani e affettivi, la prospettiva di carriera, il senso stesso della vita. Il cancro del seno colpisce ogni anno una donna su otto in Italia e si stima che siano oltre 520.000 coloro che convivono con una diagnosi di questo tumore. L'Istitituto Europeo di Oncologia vuole con questo evento non solo accogliere le pazienti, ma soprattutto dare un segnale ai medici e alla società su cosa vuol dire oggi ammalarsi di cancro del seno e fin dove può spingersi l’oncologia moderna per la guarigione della donna nella sua globalità di persona. Che passa anche per la salvaguardia del corpo: con la quadrantectomia, ideata dal Prof. Veronesi, in tutto il mondo da decenni si evitano interventi demolitivi quando non necessari, e con uno speciale casco ideato allo IEO adesso è possibile salvaguardare la donna anche dalla caduta dei capelli, durante la chemioterapia. Il servizio di Paola Erba