Crollo ponte. Toninelli: gli sfollati chiedono tempi certi, ho il decreto in mano
Il ministro all'inaugurazione del Salone Nautico di Genova
"Ho il decreto in mano". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli arrivando al Salone Nautico di Genova. Prima di arrivare al Salone Toninelli ha incontrato alcuni sfollati in via Fillak: "Ho incontrato persone di straordinaria dignità. A loro ho detto ecco qui il decreto, ci sono tante cose per Genova".
"Gli sfollati mi han chiesto di fissare i tempi, di aiutarli, di star loro vicini. Li ho voluti incontrare prima di venire qui per dimostrare la doverosa, sincera, umana vicinanza del governo".
"Ci hanno detto di dar loro un tempo certo: lo sapremo quando il nuovo Commissario straordinario ci dirà con il progetto in mano che avrà scelto i tempi per la ricostruzione, diremo loro quando avranno la nuova casa nuova".
"Sono andato con il decreto in mano. Nel decreto ci sono tante norme anche per gli sfollati e per gli imprenditori della città e anche per tutta la nazione. Abbiamo fissato un incontro più avanti perché la richiesta che ci fanno è la stessa volontà del governo cioè dettare i modi e i tempi della Ricostruzione del Ponte insieme agli aiuti agli sfollati".
"Appena nomineremo il commissario - ha aggiunto - si inizierà a parlare di progetti, a parlare di demolizione e ricostruzione,perché l'obiettivo non è solo quello di rifare bene e velocemente il ponte Morandi ma di rendere quel luogo vivibile, di incontro in cui le persone si ritrovano e possono vivere".
"Nel decreto Genova ovviamente non c'è la gronda, un'opera che doveva iniziare nel 2019. stiamo analizzando anche quella e se si dovrà fare la si farà non c'è alcun tipo di pregiudizio nei confronti della Gronda come nei confronti di alcuna altra grande opera ereditata dal passato".
"Però - ha detto Toninelli - la più grande opera necessaria al Paese che vuole fare questo governo, che in questo è compattissimo, è tutto un insieme di una miriade di piccole opere per mettere in sicurezza e manutenere tutte le nostre infrastrutture nazionali".
"Forse riusciremo ad anticipare a novembre l'analisi costi-benefici della Torino-Lione" hadetto il ministro. "Lo sapete che non c'è solamente l'analisi costi-benefici tecnico-ingegneristica - ha detto - ma anche quella legale e giuridica e quindi dobbiamo intersecarle".
"Gli sfollati mi han chiesto di fissare i tempi, di aiutarli, di star loro vicini. Li ho voluti incontrare prima di venire qui per dimostrare la doverosa, sincera, umana vicinanza del governo".
"Ci hanno detto di dar loro un tempo certo: lo sapremo quando il nuovo Commissario straordinario ci dirà con il progetto in mano che avrà scelto i tempi per la ricostruzione, diremo loro quando avranno la nuova casa nuova".
"Sono andato con il decreto in mano. Nel decreto ci sono tante norme anche per gli sfollati e per gli imprenditori della città e anche per tutta la nazione. Abbiamo fissato un incontro più avanti perché la richiesta che ci fanno è la stessa volontà del governo cioè dettare i modi e i tempi della Ricostruzione del Ponte insieme agli aiuti agli sfollati".
"Appena nomineremo il commissario - ha aggiunto - si inizierà a parlare di progetti, a parlare di demolizione e ricostruzione,perché l'obiettivo non è solo quello di rifare bene e velocemente il ponte Morandi ma di rendere quel luogo vivibile, di incontro in cui le persone si ritrovano e possono vivere".
"Nel decreto Genova ovviamente non c'è la gronda, un'opera che doveva iniziare nel 2019. stiamo analizzando anche quella e se si dovrà fare la si farà non c'è alcun tipo di pregiudizio nei confronti della Gronda come nei confronti di alcuna altra grande opera ereditata dal passato".
"Però - ha detto Toninelli - la più grande opera necessaria al Paese che vuole fare questo governo, che in questo è compattissimo, è tutto un insieme di una miriade di piccole opere per mettere in sicurezza e manutenere tutte le nostre infrastrutture nazionali".
"Forse riusciremo ad anticipare a novembre l'analisi costi-benefici della Torino-Lione" hadetto il ministro. "Lo sapete che non c'è solamente l'analisi costi-benefici tecnico-ingegneristica - ha detto - ma anche quella legale e giuridica e quindi dobbiamo intersecarle".