Csm, la replica di Teresa Bene: "Procedura errata nel merito e nel metodo"
Una decisione "errata, infondata e strumentale, i miei diritti di interlocuzione sono stati platealmente violati". La candidata laica del Pd Teresa Bene replica così alla decisione del plenum di dichiararla ineleggibile per mancanza dei requisiti indicati dalla Costituzione. "Non mi è stata notificata alcuna contestazione, questo ha frustato il mio diritto ad un giusto procedimento" ha detto la Bene che poi prima di lasciare l'aula ha aggiunto: "Spiace che tutto questo avvenga ad opera di un organo di rilevanza costituzionale".