Al via la stretta su oltre 200 prescrizioni di esami e diagnostica
E' stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto del ministero della salute che prevede una stretta sulla prescrizione di più di 200 prestazioni. Il servizio di Gerardo D'Amico
Da 208 sono scese a 203, ma la stretta sulle prescrizioni di esami e diagnostica non appropriate è partita: i medici dovranno rispettare i nuovi limiti.
Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare: il cosidetto decreto sulla appropriatezza prescrittiva è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il ministero si aspetta a regime un risparmio di 13 miliardi, eliminando quelli che considera esami inutili perchè appunto non appropriati: chi proprio ci tiene ad una tac o all'esame del colesterolo senza averne realmente bisogno dovrà pagare di tasca propria. Scomparse invece le sanzioni per il medico che comunque usa la ricetta rossa e mette questi esami a carico del sistema sanitario nazionale: nelle scorse versioni ne avrebbe dovuto rispondere di persona, fino alla decurtazione del salario accessorio.
E' una ulteriore dimostrazione della sordità di governo e ministero alle nostre critiche, dicono in coro i sindacati dei medici che ad ottobre scorso hanno fatto uno sciopero, anche contro questa stretta che, sostengono, costringe i professionisti a curare i malati con il decreto in mano, per non incorrere in sanzioni : ci riemtteranno i pazienti, avvertono. Non è così, ribattono da ministero: nel decreto vengono elencati in modo preciso i casi in cui è possibile prescrivere qualunque prestazione, ma devono esserci i presupposti, la necessità di spendere quei soldi.Un esempio è proprio l'esame del colesterolo: screening su tutti i soggetti con oltre 40 anni e con quelli che abbiano familiarità o fattori di rischio per esempio cardiovascolare: ma se non ci sono allarmi particolari, si può ripetere pagando solo il ticket dopo 5 anni. A farlo prima, lo si paga per intero.