Come Cambridge Analytica sfruttava i dati degli utenti
Una miniera di dati, raccolti attraverso una app su Facebook, utilizzati poi con un algoritmo per la profilazione psicologica e per creare degli annunci su misura per l’utente. Che finiva in una “rabbit hole”: una rete di siti e blog che rilanciavano lo stesso tipo di notizie e contenuti. Vediamo con Andrea Gerli