Derby Milan - Inter: migliaia di tifosi accalcati fuori dallo Stadio di San Siro
Si è rischiato anche il contatto tra le due frange di ultras
Momenti di tensione poco prima del derby quando le tifoserie di Milan e Inter, presenti a migliaia a San Siro, sono quasi entrate in contatto. Dopo il passaggio del pullman rossonero davanti al gate 14, centinaia di supporters del Milan si sono diretti verso l'ingresso del parcheggio dello stadio nei pressi del raduno della Curva Inter.
Pronta la reazione delle forze dell'ordine che hanno evitato il contatto e hanno separato nettamente le tifoserie.
I supporter del Milan, probabilmente circa 7000, si sono dati appuntamento davanti all'ingresso 14 di San Siro - all'opposto rispetto al ritrovo della Curva Nord - per vivere l'attesa del derby e aspettare l'arrivo del pullman rossonero. Cori, bandiere, tamburi, fumogeni, con l'enorme striscione posto all'esterno dello stadio lungo la salita del primo anello in un enorme assembramento nonostante le normative anti-covid imporrebbero il distanziamento. Anche tante famiglie presenti al raduno della Curva Sud con gli ultras che hanno cercato di liberare via Dessié dai tifosi rispettando le indicazioni delle forze dell'ordine che sono rimaste a controllare a distanza.
Cori, bandiere, petardi e fumogeni: circa 5000 tifosi dell'Inter si sono dati appuntamento nel piazzale del 'Baretto' di San Siro, punto di ritrovo della Curva Nord, dalla tarda mattinata, per supportare la squadra nel derby.
Il divieto di assembramento imposto dal Governo per limitare la diffusione del Covid è stato di fatto dimenticato e il distanziamento praticamente inesistente. Molti hanno tolto anche la mascherina.
Assembramenti vietati
Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nei giorni scorsi aveva vietato ai tifosi interisti, che lo avevano chiesto, di riunirsi davanti al Castello Sforzesco, non solo per questioni di ordine pubblico, ma anche in ottemperanza alle norme sanitarie anti-Covid; era stato inoltre predisposto il divieto di corteo, quindi le due tifoserie si sono trovate sul posto, sebbene su due posizioni separate e controllate. Inoltre negli scorsi giorni in città erano comparsi diversi manifesti con scritto "Milano Nerazzurra", che invitavano i supporter della squadra ad esporre i colori della bandiera anche dai balconi.
Un anno fa chiudeva Milano
"Milano chiude per coronavirus: stop a scuole, cinema, bar dalle 18 alle 6" erano i titoli di un anno fa, proprio in questi giorni, ma sembra che per alcuni l'anno sia trascorso invano.
Pronta la reazione delle forze dell'ordine che hanno evitato il contatto e hanno separato nettamente le tifoserie.
I supporter del Milan, probabilmente circa 7000, si sono dati appuntamento davanti all'ingresso 14 di San Siro - all'opposto rispetto al ritrovo della Curva Nord - per vivere l'attesa del derby e aspettare l'arrivo del pullman rossonero. Cori, bandiere, tamburi, fumogeni, con l'enorme striscione posto all'esterno dello stadio lungo la salita del primo anello in un enorme assembramento nonostante le normative anti-covid imporrebbero il distanziamento. Anche tante famiglie presenti al raduno della Curva Sud con gli ultras che hanno cercato di liberare via Dessié dai tifosi rispettando le indicazioni delle forze dell'ordine che sono rimaste a controllare a distanza.
Cori, bandiere, petardi e fumogeni: circa 5000 tifosi dell'Inter si sono dati appuntamento nel piazzale del 'Baretto' di San Siro, punto di ritrovo della Curva Nord, dalla tarda mattinata, per supportare la squadra nel derby.
Il divieto di assembramento imposto dal Governo per limitare la diffusione del Covid è stato di fatto dimenticato e il distanziamento praticamente inesistente. Molti hanno tolto anche la mascherina.
Assembramenti vietati
Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nei giorni scorsi aveva vietato ai tifosi interisti, che lo avevano chiesto, di riunirsi davanti al Castello Sforzesco, non solo per questioni di ordine pubblico, ma anche in ottemperanza alle norme sanitarie anti-Covid; era stato inoltre predisposto il divieto di corteo, quindi le due tifoserie si sono trovate sul posto, sebbene su due posizioni separate e controllate. Inoltre negli scorsi giorni in città erano comparsi diversi manifesti con scritto "Milano Nerazzurra", che invitavano i supporter della squadra ad esporre i colori della bandiera anche dai balconi.
Un anno fa chiudeva Milano
"Milano chiude per coronavirus: stop a scuole, cinema, bar dalle 18 alle 6" erano i titoli di un anno fa, proprio in questi giorni, ma sembra che per alcuni l'anno sia trascorso invano.