Di Matteo: "Mai avuto dubbi ad accettare incarico direttore Dap"
"Non ho mai avuto dubbi ad accettare l'incarico di direttore del Dap" che mi vebbe proposto dal Ministro, Alfonso Bonafede. Lo ha detto nel corso della sua audizione in Commissione Antimafia, Antonino Di Matteo, consigliere del Csm. Dopo aver ricordato che in quei giorni "51 detenuti al 41 bis chiesero di parlare con magistrato di sorveglianza per protestare contro la mia paventata nomina" ricordando la telefonata Di Matteo ha affermato che "al ministro dissi 'sa che ci sono state reazioni in carcere?' e lui mi disse, 'sì,sì, ma non scendemmo in particolari. Nel corso della telefonata il ministro mi disse almeno tre volte 'scelga lei'. Io gli dissi che l'indomani sarei stato a Roma e lui mi disse: scelga lei". "Io - ha ribadito Di Matteo - non ho mai avuto dubbi, già lo stesso pomeriggio ha riferito la telefonata a familiari ed amici. Stavo lavorando con il giornalista Saverio Lodato alla redazione di un libro pubblicato a settembre 2018 e gli dissi che non potevo lavorare e che non avevo alcun dubbio per accettare il Dap. Il giorno dopo venni a Roma con l'intenzione di comunicare al ministro l'accettazione dell'incarico di capo del Dap che mi era stata proposta dal ministro". "Ci incontrammo alle ore 11, ho un ricordo nitido perchè per me era una cosa importante, e dissi subito, meno di 24 ore dopo la proposta, accettavo l'incarico di direttore del Dap". La vicenda del mancato incarico al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha suscitato, nelle scorse settimane, un'aspra polemica tra il magistrato e il ministro Bonafede.