Francia. Dipendenti pubblici in piazza: inaccettabile il taglio dei posti di lavoro
Sono 130 i cortei previsti. Le nove organizzazioni sindacali protestano anche che per il congelamento dei salari
Il pubblico impiego francese sciopera oggi contro il congelamento di salari e la riduzione degli organici prevista dal governo. Sono 130 i cortei previsti, con milioni di cittadini che scenderanno in strada. Ed è un nuovo fronte che si apre contro il presidente Emmanuel Macron, dopo le proteste scoppiate con la riforma del diritto del lavoro.
E' attesa una forte mobilitazione, che interesserà scuole, ospedali e anche i trasporti. Per la prima volta in dieci anni, tutti i sindacati della funzione pubblica si sono uniti per denunciare gli effetti negativi sul settore del piano dei governo.
Le nove organizzazioni sindacali considerano "inaccettabile" che potere d'acquisto deilavoratori sia messo a rischio e che vadano persi 120mila posti di lavoro. I dipendenti pubblici rappresentano il 20% dell'occupazione in Francia, per cui rimarranno chiusi, asili, scuole, e anche gli uffici pubblici dove il servizio minimo non sempre sarà garantito. La protesta, che invita a scendere in piazza 5,4 milioni di lavoratori, si sentirà soprattutto nei trasporti: la Direzione generale dell'aviazione civile ha raccomandato alle compagnie aeree di ridurre il 30% dei voli previsti per oggi. Easyjet sopprimerà circa 104 voli, Ryanair conta di lasciarne a terra altri 220. Anche se la compagna ferroviaria Sncdf non prevede problemi, l'azienda che gestisce i trasporti pubblici, Ratp, avverte che ci potranno essere ritardi nelle vicinanze di Parigi. Fatto inedito dal 2009, dieci sindacati di medici ospedalieri hanno aderito all'appello del settore paramedico. Sono stati chiamati a scendere in piazza anche tutti i professori e solo a Parigi, secondo Snuipp-FSU 75, è prevista la chiusura di 70 istituti. Chiamati a manifestare anche gli agenti delle forze dell'ordine e il personale sanitario.
La mobilitazione si preannuncia forte, con 130 eventi e manifestazioni annunciati in 90 dipartimenti. Il premier Edouard Philppe ha detto lunedì che la funzione pubblica non è affatto screditata e che anzi il governo la considera "essenziale per il funzionamento del nostro Paese". "Il governo non sembra aver preso coscienza del malessere profondo che interessa il pubblico impiego", ha risposto al contrario il leader del sindaco Cfdt, il più duro contro l'esecutivo, in un'intervista al quotidiano economico 'Les Echos'.
E' attesa una forte mobilitazione, che interesserà scuole, ospedali e anche i trasporti. Per la prima volta in dieci anni, tutti i sindacati della funzione pubblica si sono uniti per denunciare gli effetti negativi sul settore del piano dei governo.
Le nove organizzazioni sindacali considerano "inaccettabile" che potere d'acquisto deilavoratori sia messo a rischio e che vadano persi 120mila posti di lavoro. I dipendenti pubblici rappresentano il 20% dell'occupazione in Francia, per cui rimarranno chiusi, asili, scuole, e anche gli uffici pubblici dove il servizio minimo non sempre sarà garantito. La protesta, che invita a scendere in piazza 5,4 milioni di lavoratori, si sentirà soprattutto nei trasporti: la Direzione generale dell'aviazione civile ha raccomandato alle compagnie aeree di ridurre il 30% dei voli previsti per oggi. Easyjet sopprimerà circa 104 voli, Ryanair conta di lasciarne a terra altri 220. Anche se la compagna ferroviaria Sncdf non prevede problemi, l'azienda che gestisce i trasporti pubblici, Ratp, avverte che ci potranno essere ritardi nelle vicinanze di Parigi. Fatto inedito dal 2009, dieci sindacati di medici ospedalieri hanno aderito all'appello del settore paramedico. Sono stati chiamati a scendere in piazza anche tutti i professori e solo a Parigi, secondo Snuipp-FSU 75, è prevista la chiusura di 70 istituti. Chiamati a manifestare anche gli agenti delle forze dell'ordine e il personale sanitario.
La mobilitazione si preannuncia forte, con 130 eventi e manifestazioni annunciati in 90 dipartimenti. Il premier Edouard Philppe ha detto lunedì che la funzione pubblica non è affatto screditata e che anzi il governo la considera "essenziale per il funzionamento del nostro Paese". "Il governo non sembra aver preso coscienza del malessere profondo che interessa il pubblico impiego", ha risposto al contrario il leader del sindaco Cfdt, il più duro contro l'esecutivo, in un'intervista al quotidiano economico 'Les Echos'.