#Wimbledon i signori del tennis
Il primo vincitore di Wimbledon fu Spencer Gore. Era il 1877 e la finale si disputò davanti a 200 spettatori che pagarono una sterlina e 1 scellino per assistere alla finale.
Nel 1881 iniziò l'era dei gemelli Renshaw: 8 titoli in singolo e 5 nel doppio. Basti pensare che uno dei due, William, vincendo per sei anni di fila, stabilì un record che detiene ancora oggi. Con sette titoli in tutto, si spartisce anche, con Sampras e Federer, la vetta della classifica. Poi fu la volta dei fratelli Doherty con la parentesi di Wilfred e Herbert Baddeley, anche loro gemelli. I Doherty vinsero in doppio otto volte dal 1897 al 1900 e dal 1902 al 1905 e con 5 vittorie in singolo uno e quattro l'altro sono tra i tennisti che più hanno alzato il trofeo nella storia di Wimbledon.
Nel 1901, nel 1908 e nel 1909 fu Arthur Gore ad aggiudicarsi l'individuale maschile, suo è il record del maggior numero di partecipazioni al torneo: ben 36 volte tra il 1888 e il 1927. Nel dopoguerra si alternarono sul podio americani e australiani con poche eccezioni. Poco dopo l'avvento dell'era Open, iniziano le sfide tra Jimmy Connors e Bjorn Borg. Connors, mancino, era famoso per il rovescio a due mani, e anche per l'esultanza dopo i punti non ancora molto diffusa all'epoca in uno sport come il tennis improntato sul più rigido galateo. Vinse a Wimbledon nel 1974 e nel 1982, ma mai contro Borg che nelle 4 sfide disputate nel torneo si è sempre imposto sul rivale. Borg, "Iceborg", domina per cinque anni consecutivi dal 1976 al 1980 per poi cedere lo scettro a John McEnroe, numero 1 del mondo dal 1981 al 1984, ma che non eguaglierà i suoi risultati sul campo di Wimbledon fermandosi a 3 vittorie nel singolare. Nel doppio vinse invece cinque volte. Il suo carattere, ancora più di quello di Connors, emerse subito. Nel suo primo Wimbledon, si avvicinò al giudice di sedia che aveva gridato un out e gli urlò: “You cannot be serious", frase che sarebbe diventata il titolo della sua autobiografia.
La fine degli anni '80 è tutta di Boris Becker con tre titoli (1985-86-89) e quattro finali, Nel 1985 è il primo tedesco a vincere il torneo e anche il più giovane.
Nel 1992 il trofeo, l'unico sull'erba di Wimbledon, va ad Andre Agassi, l'anno seguente arriva Pete Sampras che batte tutti i grandi e solleva la coppa per sette volte (1993-94-95-97-98-99-2000). Nel 2001 cambiano le regole: l'erba viene modificata per renderla più lenta. L'edizione va a al croato Goran Ivanisevic, già tre volte finalista. È la prima vittoria della Croazia e anche la prima di una wildcard al torneo: Goran occupava la 125ª posizione in classifica.
Il dominatore degli ultimi anni è lo svizzero Roger Federer, che ha vinto il torneo per 7 volte, di cui 5 consecutive (dal 2003 al 2007), l'ultima nel 2012. Per ben tre volte a partire dal 2006 il suo sfidante in finale è Rafael Nadal. Nel 2008 ha luogo la sfida più combattuta: dura quasi cinque ore, viene più volte interrotta dalla pioggia. Vince lo spagnolo, classe 1986. Lo spagnolo salta per infortunio l'edizione 2009, ma nel 2010 si riprende il titolo che cede l'anno seguente al serbo Novak Djokovic che gli toglie anche la prima posizione del ranking mondiale. Vincitore anche dell'edizione 2014 e primo della top ten mondiale, è lui l'uomo da battere, il favorito dei bookmakers di quest'anno. A Wimbledon ci saranno però anche tutti gli altri: da Andy Murray a caccia del secondo titolo dopo quello del 2013 che sancì il ritorno alla vittoria della Gran Bretagna dopo 77 anni, a Nadal, da Federer che vuole entrare nella storia con l'ottavo trofeo all'outsider più temibile, Wawrinka, campione del Roland Garros.