Wikileaks, Assange in tribunale a Londra: condannato a 50 settimane di reclusione
Domani la decisione sull'estradizione negli Stati Uniti
Julian Assange, fondatore di Wikileaks, è stato condannato dal tribunale di Southwark a 50 settimane di reclusione per violazione delle condizioni della libertà provvisoria. Il fatto risale al 2012, quando Assange si rifugiò nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Domani è in programma un'udienza al tribunale di Westminster che deciderà sulla richiesta di estradizione degli Usa, che lo accusano di pirateria informatica per la diffusione di documenti riservati.
Dopo 7 anni trascorsi nell'ambasciata dell'Ecuador, il fondatore di Wikileaks - in seguito alla revoca dell'asilo - era stato arrestato dalla polizia britannica, sulla base di un mandato del giugno 2012, per non essersi presentato come da obblighi di libertà provvisoria. Assange era inseguito all'epoca da un mandato di cattura svedese per rispondere a un'accusa di stupro, poi caduta.
Dopo 7 anni trascorsi nell'ambasciata dell'Ecuador, il fondatore di Wikileaks - in seguito alla revoca dell'asilo - era stato arrestato dalla polizia britannica, sulla base di un mandato del giugno 2012, per non essersi presentato come da obblighi di libertà provvisoria. Assange era inseguito all'epoca da un mandato di cattura svedese per rispondere a un'accusa di stupro, poi caduta.