Firenze dona a Sandokan le Chiavi della Città
L'attore ha ricevuto la riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte di Firenze.
"Grazie per questo incredibile onore. Nessun Paese al mondo mi ha dato quanto l'Italia, avete fatto di me una star, da Bollywood a Hollywood. Il fatto che abbiate creduto in me mi ha sempre ispirato e dato fiducia. Ora con gentilezza e affetto mi regalate le chiavi di questa bellissima e storica città e io ve ne sono immensamente grato". Così l'attore Kabir Bedi, indimenticato protagonista di Sandokan, ha ringraziato Firenze, durante la cerimonia di consegna delle Chiavi della Città. "Ho una domanda - ha aggiunto - le chiavi includono anche un appartamento a Firenze? Sto scherzando perché sono sicuro che se bussassi alle vostre porte aprireste sempre a Sandokan".
L'attore è a Firenze per inaugurare la 16/ma edizione del River to River, unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana. "Siamo due popoli molto vicini, gli italiani e gli indiani. Cambiano i governi, avanzano le tecnologie ma noi saremo sempre amanti del cibo e persone con l'anima", ha detto Kabir Bedi che ha presentato il film "Mohenjo Daro" in cui interpreta un personaggio 'cattivo', totalmente opposto al principe malese creato da Emilio Salgari e portato in tv da Sergio Sollima. Ha poi anticipato che presto uscirà il film "The broken key" del regista torinese Louis Nero con Geraldine Chaplin e Rutger Hauer.
Attore pluripremiato e con oltre 60 pellicole all'attivo (tra cui 'Khoon Bhari Maang' di Rakesh Roshan con la diva Rekha) e altrettante collaborazioni televisive nelle più popolari serie tv (tra le molte ricordiamo 'La signora in giallo', 'Magnum P.I', 'Beautiful', 'General Hospital' fino ad arrivare alla serie Rai 'Un medico in famiglia', accanto a Lino Banfi) Kabir Bedi è stato il primo attore indiano che da Bollywood si è poi affermato a Hollywood diventando così una star conosciuta a livello internazionale. In oltre quarant'anni di carriera, ha collaborato con registi internazionali del calibro di John Glen nel film 'Octopussy - Operazione Piovra' (dove interpreta l'antagonista di Roger Moore), di Richard Fleisher in 'Ashanti' (dove Bedi è protagonista a fianco di Michael Caine), e di Marco Ponti nel film vincitore del premio David di Donatello 'A/R Andata+Ritorno'. Il successo è arrivato però alla fine degli anni '70 soprattutto grazie alla sua collaborazione con il regista Sergio Sollima, che lo ha diretto nel ciclo salgariano Sandokan e nel film 'Il Corsaro Nero'.
L'attore è a Firenze per inaugurare la 16/ma edizione del River to River, unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia indiana. "Siamo due popoli molto vicini, gli italiani e gli indiani. Cambiano i governi, avanzano le tecnologie ma noi saremo sempre amanti del cibo e persone con l'anima", ha detto Kabir Bedi che ha presentato il film "Mohenjo Daro" in cui interpreta un personaggio 'cattivo', totalmente opposto al principe malese creato da Emilio Salgari e portato in tv da Sergio Sollima. Ha poi anticipato che presto uscirà il film "The broken key" del regista torinese Louis Nero con Geraldine Chaplin e Rutger Hauer.
Attore pluripremiato e con oltre 60 pellicole all'attivo (tra cui 'Khoon Bhari Maang' di Rakesh Roshan con la diva Rekha) e altrettante collaborazioni televisive nelle più popolari serie tv (tra le molte ricordiamo 'La signora in giallo', 'Magnum P.I', 'Beautiful', 'General Hospital' fino ad arrivare alla serie Rai 'Un medico in famiglia', accanto a Lino Banfi) Kabir Bedi è stato il primo attore indiano che da Bollywood si è poi affermato a Hollywood diventando così una star conosciuta a livello internazionale. In oltre quarant'anni di carriera, ha collaborato con registi internazionali del calibro di John Glen nel film 'Octopussy - Operazione Piovra' (dove interpreta l'antagonista di Roger Moore), di Richard Fleisher in 'Ashanti' (dove Bedi è protagonista a fianco di Michael Caine), e di Marco Ponti nel film vincitore del premio David di Donatello 'A/R Andata+Ritorno'. Il successo è arrivato però alla fine degli anni '70 soprattutto grazie alla sua collaborazione con il regista Sergio Sollima, che lo ha diretto nel ciclo salgariano Sandokan e nel film 'Il Corsaro Nero'.
HONOURED by being presented KEYS TO THE CITY OF FLORENCE by Mayor, at the @river2riverfiff Film Festival. Grazie #Firenze! pic.twitter.com/dQRmp6dKmT
— KABIR BEDI (@iKabirBedi) 4 dicembre 2016