Kamikaze dell'Isis contro la sede della Commissione elettorale a Tripoli: 12 morti
Tra le vittime ci sarebbe il kamikaze che ha condotto l'attacco e diversi poliziotti che hanno difeso la struttura
Dodici persone sono rimaste uccise, e 7 ferite, nell'attentato suicida avvenuto a Tripoli, in Libia, contro la sede della commissione elettorale. "Questi attacchi terroristici non impediranno ai libici di andare avanti nel cammino per il consolidamento dell'unità nazionale, dello stato di diritto e delle istituzioni". È quanto si legge in un tweet della Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil), che condanna "l'attacco terroristico". Unsmil chiede che i responsabili vengano assicurati alla giustizia ed esprime il cordoglio della Missione Onu alle famiglie delle vittime.
2/2 "Such cowardly attack on this democratic edifice is a direct aggression against the Libyan people and their will to build just and civil state, and against their hope of finding ways out of the transitions to establish peace and stability across Libya," @GhassanSalame said
— UNSMIL (@UNSMILibya) 2 maggio 2018
Il rappresentante speciale per la Libia del segretario generale dell'Onu, Ghassan Salamé, ha avuto un colloquio telefonico con il capo dell'Alta commissione elettorale libica, Emad Sayeh, al quale ha confermato "il continuo sostegno della missione Unsmil alla Commissione e al processo elettorale". "Un simile vile attacco - ha detto Salamé secondo quanto riferisce un tweet di Unsmil - è un'aggressione diretta contro il popolo libico, contro la sua volontà di costruire uno stato giusto e civile, contro la sua speranza di trovare vie d'uscita per la pace e la stabilità in tutta la Libia". Salamé ha quindi espresso il cordoglio di Unsmil per "le vittime innocenti che hanno perso la vita nell'attacco odierno".
"Esprimiamo la più ferma condanna contro il vile attentato terroristico", ha dichiarato il ministro degli esteri Angelino Alfano, come si legge in una nota della Farnesina. "Siamo vicini alle famiglie delle persone colpite, cui rivolgiamo le più sentite condoglianze. Auguriamo una rapida guarigione ai feriti. Ribadiamo il nostro forte sostegno alle Istituzioni Libiche in questa difficile prova. Non vi è posto per il terrorismo in Libia e i responsabili devono essere al più presto identificati e portati di fronte alla Giustizia", ha aggiunto il ministro per cui "questo terribile atto di violenza non deve scoraggiare nel proseguire nello sforzo di riconciliazione per far avanzare il processo politico nel Paese, in vista dello svolgimento di elezioni libere e democratiche".